L’industria della bicicletta crescerà nei prossimi anni, al pari dell’evolvere delle tecnologie produttive e del crescere delle esigenze dei consumatori. La protezione ambientale, la necessità di rimanere in forma, la mobilità urbana e il costo dei carburanti saranno i macro trend che guideranno la crescita. La personalizzazione e la trasformazione della bicicletta ordinaria in bene di consumo avanzato definirà il mercato.
L’Italia è il più grande mercato di produzione di biciclette, parti e accessori in Europa, con una quota di produzione di biciclette del 18%, seguita da Germania e Portogallo, e una quota di produzione di parti e accessori del 28%, su una produzione totale dell’Ue di 1,75 miliardi di euro.
Considerando la produzione di parti e accessori solo in Italia, si potrebbe dire che l’industria ha una grande opportunità di progettare parti di biciclette di alta gamma che potrebbero essere realizzate con l’aiuto della produzione additiva.
Leggerezza, esistenza, efficienza, personalizzazione sono solo alcuni dei vantaggi della stampa 3D nella progettazione di parti di biciclette.
Sempre più produttori di biciclette utilizzano la stampa 3D nella progettazione dei loro prodotti, dai pedali in carbonio altamente resistenti, agli pneumatici e alle impugnature delle biciclette che assorbono le vibrazioni, o ai pedali piatti in nylon. Il tutto realizzato con materiali più leggeri, resistenti ed efficienti che portano grandi benefici al consumatore finale.
Un esempio su tutti, la fibra di carbonio e l’alluminio sono considerati i materiali migliori da utilizzare nella progettazione di una bicicletta, in quanto la loro leggerezza offre maggiore velocità e facilità di salita su strada o in montagna, o semplicemente di utilizzo della bicicletta. Il titanio è un altro materiale apprezzato per la sua resistenza e durata, che può essere utilizzato per mountain bike e bici da corsa.
Secondo Protolabs forse il vantaggio più apprezzato della produzione additiva per l’industria ciclistica è la personalizzazione dei componenti, la facilità per i produttori di personalizzare i loro prodotti in base alle esigenze e alle richieste dei clienti.
Sono già molte le case produttrici che utilizzano la stampa 3D nella fase di prototipia e di produzione della preserie; alcune hanno acquistato direttamente le stampanti 3D, mentre altre si affidano a dei service esterni che forniscono direttamente il pezzo finito.
Un caso emblematico di quanto la collaborazione tra stampa 3D e universo della bicicletta, citato da Protolabs è quello della francese Caminade che produce telai personalizzati progettati in funzione delle misure e del grado di allenamento di ogni cliente.
Per Brice Epailly, Responsabile R&D di Caminade, ha utilizzato i servizi di Protolabs per la produzione mediante stampa 3D di pezzi metallici e ha “molto apprezzato che l’intero processo si svolga online con un’interfaccia interattiva che dà risposte immediate. Protolabs mi ha permesso di realizzare, dopo graduali migliorie e suggerimenti, i pezzi particolarmente complessi che anche il mio fornitore storico si è rifiutato di produrre”.