Stampare in 3D utilizzando come materiale la gomma da masticare, si può.
L’annuncio arriva da Wacker, società chimica tedesca che, da oltre 60 anni, produce in Germania e Cina resine solide in polivinilacetato a uso alimentare, e che recentemente ha presentato il proprio sistema per la stampa 3D di silicone.
A fare da vetrina internazionale al primo processo di stampa 3D al mondo che utilizza chewing gum, sarà l’edizione 2017 del Pro Sweets che, a Colonia, in Germania, dal 29 gennaio al 1° febbraio del prossimo anno, riunirà il gotha delle forniture per l’industria dei dolci e degli snack, mettendo in scena ingredienti innovativi, soluzioni pionieristiche di imballaggio e tecnologie ottimizzate per la produzione in questo specifico settore.
Tra loro, anche il nuovo processo di stampa in 3D proposto da Wacker, che apre a una varietà pressoché infinita di produzione in forme personalizzabili, mentre grazie alla nuova tecnologia Candy2Gum Wacker, anch’essa presentata in anteprima a Colonia, sarà possibile aggiungere ingredienti a base di acqua e contenenti estratti vegetali, come succo di frutta, cacao, caffè, caramello, cocco e molto altro ancora.
Il risultato è una caramella gommosa che, una volta sciolta in bocca, si trasforma in gomma da masticare resa particolare da Capiva C03, un premiscelato messo a punto da Wacker da aggiungere ai singoli preparati e da cuocere.
Proprio il procedimento opposto all’impastamento a secco che caratterizza il processo di realizzazione della tradizionale gomma da masticare consente di realizzare prodotti innovativi utilizzando sia miscele a base di zucchero che non, mentre il nuovo processo di stampa 3D in gomma da masticare apre alla produzione in una gamma di colori, forme e sapori personalizzabili individualmente.