Montclair, New Jersey, può diventare un’emblema di quello che potrà accadere nelle scuole, domani.
Tutti e undici gli istituti della cittadina posta alle pendici dei Monti Watchung a un centinaio di metri sul livello del mare hanno aperto le porte alle stampanti 3D.
Pronubo Josh S. Weston, ex Ceo della società Adp, il locale distretto scolastico sta ricevendo complessivamente ventisette stampanti 3D desktop MakerBot Replicator.
Diciotto sono state acquistate ex-novo, nove modelli ricondizionati sono stati donati.
Le stampanti 3D saranno consegnate ai primi di gennaio in sette scuole elementari, tre medie e una scuola superiore.
In precedenza a Montclair la stampa 3D era utilizzata in laboratori dopo scuola per le prime classi di un istituto medio e nelle classi per gli studenti di grado STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) durante l’anno scolastico.
La supervisione dell’iniziativa è affidata a Lynn English (direttrice del Science Scholars Program Weston, una partnership tra la Montclair High School e la Montclair State University, ed è anche una chimica e docente di scienze della terrra alla Montclair High School) e a Dan Taylor, direttore STEM per la scuola media Monte Hebron.
A Montclair, quindi, dalla scuola elementare a quella superiore gli studenti avranno a che fare con la tecnologia di stampa 3D. Nella scuola media apprenderanno il software CAD, creandone i propri e testandolo attraverso prototipi. Al liceo i progetti entreranno nel vivo.
Gli studenti Stem della Montclair High School, per esempio, stanno già collaborando con un ingegnere ogni due settimane per progettare parti di un drone. Un altro progetto attivo, E-nable, riguarda la creazione di mani articifiali.
Parte fondamentale del programma scolastico sarà la formazione di due insegnanti in ogni scuola i quali dovranno poi trasmettere le conoscenze agli altri colleghi.