Solidworks è il miglior barometro economico di cui l’Ict dispone. Quando le vendite delle sue licenze salgono, l’economia riprende quota. E viceversa, in maniera biunivoca. Non lo diciamo noi, ma lo ha detto Guido Porro, Managing Director Area Euromed di Dassault Systèmes alla presentazione di Solidworks 2016, la ventiquattresima edizione del software di progettazione che in Italia gode di una base installata di 10mila licenze.
In distribuzione dai primi di ottobre, come detto dal direttore vendite Italia, Balcani, Israele, Marco Gazzetto, nel primo semestre dell’anno il software di progettazione ha venduto il 9% di licenze in più.
Il software della società americana diretta da un italiano, il modenese Giampaolo Bassi, fa il 40% del suo fatturato in Europa vende 3milioni di licenze nel mondo. 220mila sono clienti in oltre 70 paesi.
Solidworks 2016 esce con oltre 200 migliorie per ridurre tempi e costi di progettazione, con funzionalità aggiuntive nei quattro pilastri: Design, Validate, Collaborate, Build; cioé progettazione, validazione, collaborazione, produzione.
Solidworks 2016 è anche un sistema per il 3D printing?
Si, per Gazzetto: «Non siamo lontani dal vedere la produzione di piccole serie. I prototipi ci sono già».
In progettazione sono stati ridotti i pick and click, data più flessibilità e accesso veloceai comandi con i breadcrumbs.
In validazione, dove si fanno verifiche e visualizzazioni di funzionamento, problem discovery e solving, c’è un nuovo mesher e un solutore distribuito.
In collaborazione spicca Solidworks Pdm Standard, che rimpiazza Solidworks Workgroup, per i piccoli gruppi di lavoro.
Tante le innovazioni anche in produzione, dove spiccano PhotoView 360, Solidworks Visualize per creare rendering realistici e le funzioni di preparazione alla stampa 3D, per tutti i settori industriali.