A Bologna Fiere, dal 18 al 21 maggio 2016, nel contesto di Exposanità si terrà 3DPrint Hub uno spazio in cui si mettere in relazione la stampa 3D con il mondo medicale.
Ad aprire la manifestazione sarà IDBN – Italian Digital Biomanufacturing Network, che farà il punto della situazione su stampa 3D e bioprinting. A coordinare i lavori, insieme a Nicola Bizzotto, medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Sacro Cuore Negrar di Verona, ci sarà l’ingegner Alberto Leardini, responsabile tecnico-scientifico del Laboratorio di Analisi del Movimento e valutazione funzionale-clinica protesi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, la struttura di ricovero e cura a carattere scientifico di Bologna che ha già effettuato con successo quattro trapianti di vertebre stampate in 3D su pazienti affetti da tumori ossei. Si parlerà anche di protesi fatte con biomateriali, ovvero con un combinato di materiale artificiale e biologico in grado di sostituire ossa e cartilagini, non sono un futuribile al Rizzoli.
Il neurochirurgo Villiam Dallolio grazie alla ricostruzione 3D di distretti anatomici realizza biomodelli che replicano fedelmente la patologia del paziente e che fungono come base di studio preventivo dell’intervento. Si possono capire in anticipo difficoltà, condizioni anatomiche, differenti profondità e lunghezze degli strumenti chirurgici e della eventuale strumentazione: con l’indiscusso vantaggio di aver maggior chiarezza, maggior sicurezza e velocità di esecuzione. Inoltre, in fase post, permette di verificare la corretta esecuzione dell’intervento e, in casi particolari, i difetti e le possibili correzioni.
La collaborazione tra il mondo medico e quello dei maker sarà illustrata da Enrico Bassi del fablab Opendotr, che racconterà il progetto di co-progettazione, sviluppato con TOG, onlus milanese che gestisce un centro di eccellenza per la riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse, storia che trovate anche sul numero 11 di 3D Printing Creative.
Nel convegno“Tante voci, un unico obiettivo”, Fabia Timaco racconterà l’incontro con Open BioMedical Initiative e la realizzazione di FABLE, una protesi mioelettrica stampabile in 3D secondo i principi dell’opensource. In “+Ability, il progetto del laboratorio +Lab del Politecnico di Milano” la professoressa Marinella Levi racconterà il lavoro fatto con i chirurghi per utilizzare al meglio i materiali, e quello con i diabetici per progettare microinfusori più belli e più funzionali.
Gli aspetti legali relativi del bioprinting, con riferimento alle responsabilità, alla possibilità di brevetto e alle questioni etiche, saranno esposti dall’avvocato Marco Giacomello. dello studio legale MPSlaw.
[…] 13.05.2016 // Per quattro giorni Bologna capitale del bioprinting (3D Printing Creative) Leggi l’Articolo […]