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Mercato mondiale stampa 3D, raddoppio in quattro anni

Secondo i dati presentati da StockApps.com i ricavi globali della stampa 3D raddoppieranno e raggiungeranno i 25 miliardi di dollari entro il 2024.

Le catene del valore in continua evoluzione, le innovazioni di mercato e gli sviluppi tecnologici hanno infatti spinto la stampa 3D sullo scenario principale del mercato mondiale.

Nel pieno della pandemia di COVID-19 la stampa 3D è diventata anche una tecnologia vitale per supportare una migliore assistenza sanitaria e una risposta generale all’emergenza.

Inoltre, la crisi ha evidenziato come la stampa 3D possa essere la base di un futuro più verde e più rispettoso dell’ambiente.

Secondo i dati presentati da StockApps.com, si prevede che i ricavi globali della stampa 3D possano raddoppiane nel giro di pochi anni, raggiungendo un valore di 25 miliardi di dollari entro il 2024.

Il motivo è noto: la stampa 3D, osservano da StockApps, consente la produzione di forme complesse utilizzando meno materiale rispetto ai metodi di produzione tradizionali, motivo per cui è ampiamente utilizzata per piccole serie di produzione, prototipazione, piccole imprese e uso educativo. Grazie alla possibilità di produrre parti su richiesta, può ridurre notevolmente gli sprechi e le scorte.

E se nel 2020 l’industria globale della stampa 3D ha raggiunto un valore di 12,6 miliardi di dollari, come riportato dall’Additive Manufacturing Trend Report 2021, alla fine dell’anno in corso i ricavi della stampa 3D dovrebbero aumentare di quasi il 40% a 17,6 miliardi di dollari.

Le statistiche indicano che la forte tendenza al rialzo è destinata a continuare negli anni successivi, con ricavi in ​​aumento del 43% entro il 2024, appunto decretando il raddoppio del mercato rispetto al 2020: 24 miliardi di dollari.

E si prevede che entro il 2026 l’intero settore possa raggiungere un valore di 37,2 miliardi di dollari.

In aggiunta, rileva StockApps, il rapporto sullo stato della stampa 3D di Sculpteo ha anche rivelato che il caso d’uso più popolare della stampa 3D è stato l’impiego per attività di ricerca e sviluppo per il 60% degli intervistati. Un altro 52% di aziende e imprese ha utilizzato la tecnologia per la produzione di parti meccaniche di uso finale e beni di consumo. E sempre le statistiche di Sculpteo mostrano che il 32% delle aziende ha utilizzato la stampa 3D per il tooling, mentre il 27% degli intervistati l’ha utilizzata per la produzione di parti di ricambio.

Il sondaggio ha anche mostrato che il 36% degli intervistati ha affermato che l’accelerazione dello sviluppo del prodotto è uno dei motivi principali per cui utilizza il 3D.

L’offerta di prodotti personalizzati e serie limitate è considerata la seconda ragione più importante per l’utilizzo del processo. L’aumento della flessibilità della produzione è il terzo tra il 12% degli intervistati.

I dati di Sculpteo hanno anche rivelato che nel 2020 il 67% degli intervistati ha speso tra mille e 50mila dollari per la stampa 3D. Un ulteriore 10% ha affermato di aver speso tra 50mila e 100mila dollari per la tecnologia, mentre un altro 23% ha speso più di 100mila dollari.

Le statistiche mostrano che il 29% delle aziende prevede di aumentare i propri investimenti fino al 50% quest’anno, mentre un altro 32% aumenterà i propri budget per la stampa 3D del 50%-100% o anche di più.

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