Il prodotto che vedete in questa foto lo scorso 30 gennaio era appena un’idea, frutto di un brainstorming fra i tecnici di Meccatronicore e Francesco Colonna di Bilcotech, dopo essersi confrontati anche con le esigenze di chi fa design per la casa.
Ma BB Cure nasce prevalentemente per soddisfare studi odontotecnici e laboratori di gioielleria.
Il genio, la sapienza tecnica, la pervicacia e l’abnegazione del responsabile della ricerca e sviluppo di Meccatronicore, Fiorenzo Zeni, lo hanno tradotto in realtà e la casa trentina lo ha presentato in anteprima al Mecspe di Parma, dove l’abbiamo vista e fotografata.
Chi ha inventato BB Cure la definisce «un ausilio alla stampa per terminare il lavoro in resina». UV curing system, in inglese, per far capire che finalizza il prodotto utilizzando i raggi ultravioletti.
La si può ordinare con consegna in un mese e mezzo, direttamente a Meccatronicore o sullo store online di Bilcotech. Fino alla fine di marzo costa 750 euro (Iva esclusa), da aprile il prezzo di listino andrà a 900 euro (Iva esclusa).
Cosa fa BB Cure
Di fatto, ci hanno spiegato Zeni e Colonna, la macchina perfeziona le caratteristiche del pezzo dato che aumenta la polarizzazione della resina: «la stampante 3D fissa la resina, non la solidifica».
La sua dimensione (la macchina misura 350 x 350 x 312 mm) è pensata per ospitare più pezzi e anche oggetti di grandezza superiore a quelli che attualmente vengono prodotti con macchine Sla e Dlp.
Il diametro massimo del pezzo in asciugatura è di 250 mm, con altezza di 200 mm.
Fondamentale è il fatto che non è necessario girare il pezzo: la macchina irradia gli UV a 360 gradi, con flash che entrano nel materiale da tutte le direzioni.
I tempi di lavorazione dipendono dalla grandezza del pezzo e dal colore della resina. BB Cure dispone di tre programmi, da 15, 30 e 60 minuti di lavorazione.
[…] Per vedere tutto l’articolo clicca qui […]
[…] Leggi tutto […]