Quella dell’industrializzazione è la nuova sfida europea, che punta ad arrivare a un impiego del 70% della forza lavoro totale. Il nuovo processo di industrializzazione si deve muovere lungo due direttrici: lo sviluppo della produzione in fabbrica e la digitalizzazione.
Il progetto Manutelligence, finanziato dalla Commissione Europea con il programma Horizon 2020, si occupa di questo: della fabbrica del futuro e dela produzione attraverso la continuità digitale e l’Internet of Things.
Manutelligence è un consorzio che vede nel ruolo di coordinatrice Dassault Systèmes, che focalizza il suo obiettivo allo sviluppo del “prodotto/servizio”.
Un approccio che determina la fidelizzazione elevata del consumatore, dal momento dell’acquisto fino alla fine della vita del prodotto, con uno scambio continuo di esperienze tra cliente e produttore grazie all’IoT e al PLM (Product Lifecycle Management) della Piattaforma 3DExperience, fulcro della proposta tecnologica della casa francese.
In qualità di azienda coordinatrice, Dassault Systèmes ha organizzato il team di progetto con alcuni partner industriali, accademici e tecnologici e ha delineato specifici scenari che concorrono anche allo sviluppo della propria piattaforma.
Tecnicamente, il Consorzio ha l’obiettivo di raccogliere i dati provenienti dalle tecnologie per lo sviluppo prodotto (CAD, CAX, PLM, MES) e integrarli con l’Internet of Things, per dimostrare che il prodotto/servizio si può effettivamente vendere attraverso l’efficientamento e il miglioramento della progettazione e dell’industrializzazione nell’ottica del servizio.
Al contempo, i due ambiti, grazie al continuo scambio di dati, innescano un circolo virtuoso tra prodotto e servizio a beneficio del consumatore e dell’industria. Inoltre il progetto ha l’ulteriore obiettivo dell’integrazione con strumenti software di valutazione dell’impatto ambientale e di calcolo del costo globale del prodotto nel suo ciclo di vita, dalla fase concettuale alla fase di dismissione.
I partner di Manutelligence sono dodici: Ferrari, Meyer Turku, LindBacks e Fundacion CIM per la parte industriale; Politecnico di Milano, SUPSI (Scuola Universitaria Professionale Svizzera Italiana) e BIBA per la parte accademica; Holonix, Balance Technology, D’Appolonia, VTT e la stessa Dassault Systèmes per la parte tecnologica.
Finanziate al 100% dai fondi Horizon 2020 e incoraggiate a produrre brevetti e a generare spin-off e start-up, le aziende partner mettono in gioco le proprie risorse umane e il proprio patrimonio di competenze, che vengono pagati al lordo del costo aziendale incrementato del 25% e percepiscono una quota per coprire le spese di viaggio e l’acquisto dei componenti necessari per il progetto: un’occasione unica per chi vuole investire a costo zero.
In Manutelligence, Dassault Systèmes fornisce l’ossatura della maggior parte delle soluzioni tecnologiche, volte a sostenere la creazione dei prototipi di prodotto/servizio, con risultati decisamente promettenti.
A titolo di esempio, Ferrari sta mettendo a punto autovetture sempre più sintoniche con i gusti, il comfort e la sicurezza dei loro proprietari, in grado di fornire quella esperienza unica di guida progettata in modo innovativo attraverso uno scambio continuo di dati tra le autovetture dei clienti Ferrari e i reparti di design e ingegnerizzazione della casa di Maranello.
LindBacks, produttore scandinavo di case prefabbricate in legno, sta portando avanti interessanti esperienze di domotica per la casa di massimo comfort del futuro, attraverso l’utilizzo delle informazioni raccolte nell’uso quotidiano delle case e pensando a una proposizione di servizio globale in cui il cliente viene liberato dalle incombenze di gestione domestica (ad esempio le utenze) e può quindi godere direttamente delle condizioni di comfort e serenità desiderate.
[…] Fonte: 3D Printing Creative […]