Home La borraccia smart è nata in Italia con la stampa 3D

La borraccia smart è nata in Italia con la stampa 3D

iUVì è una borraccia smart e multifunzionale in grado di purificare l’acqua in 60 secondi tramite LED ultravioletti, che si trasforma in torcia, lanterna o dispositivo di segnalazione e dispone inoltre di un power bank integrato.

L’hanno progettata Damiano Iannini e Ferdinando Petrella hanno fondato idea3Di nel 2014 per sviluppare prodotti basati su tecnologie innovative: loro primi progetti includono Geizeer, un refrigeratore da tavolo compatto ed ecologico, e Levia, una lampada a LED in marmo a levitazione magnetica.

I due designer volevano creare un dispositivo in grado di sostituire più oggetti nello zaino degli escursionisti.
Dopo aver ideato il design, hanno stampato in 3D i primi prototipi della borraccia con una stampante 3D FDM, per poi rivolgersi alla stampa 3D stereolitografica di Formlabs nel momento in cui hanno avuto bisogno di prototipi meccanici ed estetici più accurati.

Il progetto finale della borraccia è un oggetto piacevole e funzionale, costituito dal tappo scuro e dalla borraccia trasparente. Il tappo è composto da cinque parti in plastica, dai componenti elettronici interni e da una batteria. Per il tappo, i designer hanno utilizzato la Black Resin, mentre hanno stampato la borraccia con la Clear Resin.

La prototipazione di parti trasparenti può essere molto complicata poiché la maggior parte delle stampanti 3D desktop non è in grado di produrre parti trasparenti, mentre gli strumenti tradizionali richiedono molto tempo e strumenti costosi.

Uno dei passaggi più complessi nella creazione del prototipo della borraccia è stato infatti ottenere la trasparenza. “Utilizzando la Clear Resin di Formlabs ed elaborando un preciso processo di post-produzione, siamo stati in grado di ottenere una trasparenza pari a quella di un pezzo prodotto in serie tramite stampaggio a iniezione”, ha detto Iannini.

Ottenere una superficie della parte stampata completamente liscia è stato l’aspetto del processo più difficile da realizzare. Ed era fondamentale per realizzare una bottiglia completamente trasparente – ha spiegato Petrella -. Abbiamo usato carte vetrate a grana diversa per ottenere una finitura superficiale liscia. Quindi, abbiamo usato il sapone per rimuovere il grasso dalle parti e aumentare la trasparenza. Alla fine, abbiamo finito la bottiglia con spray poliuretanico. Complessivamente la produzione di una borraccia ha richiesto un’ora e mezza circa”.

Come con i loro prodotti innovativi creati in precedenza, i due designer si sono rivolti al crowdfunding per acquisire fondi che coprano i costi del primo lotto del prodotto finale.

L’aspetto più difficile del passaggio alla produzione è legato sempre agli stampi, perché sono la parte più costosa”, afferma Iannini.

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