Kodak festeggia il suo 130esimo compleanno facendo il proprio ingresso ufficiale e definitivo sulla scena dell’additive manufacturing.
Lo fa al CES di Las Vegas (dal 9 al 12 gennaio), nella South Hall, riunendo tutta la propria offerta, costruita nel tempo: i filamenti, una stampante 3D e un ecosistema software e di partner attualmente in via di costituzione.
Con l’obiettivo di innalzare il livello della stampa 3D professionale, la stampante Kodak Portrait 3D con doppia estrusione completamente chiusa, ha l’obiettivo dichiarato di innalzare il livello della stampa 3D professionale.
Complemento a uno della stampante 3D sono i filamenti, per i quali Kodak promette grande qualità: poliammide resistente, poliuretano flessibile, per un processo di produzione completamente controllato. Materiali completamente protetti dall’umidità, sin dal pellet al confezionamento a livello molecolare.
Kodak garantisce di acquistare ciascuno dei materiali polimerici dai fornitori migliori e di realizzare i filamenti con attenzione alla massima precisione riguardo la rotondità e il diametro, fattori essenziali per un’alimentazione senza interruzioni e prestazioni ripetibili su qualsiasi stampante 3D.
Un ecosistema fatto di servizi software e uno di partner (in via di costituzione) provvedono alla connettività tramite Wi-Fi, e-mail, social network e servizi di condivisione file, creando una piattaforma multiutente con statistiche per la gestione, con preselezione dei parametri di stampa per tutti i materiali di stampa 3D Kodak. Monitoraggio remoto della stampa e accesso a foto, video e anteprime completano il quadro.