Il team Ferrari di F1 ha utilizzato la tecnologia di stampa 3D per sviluppare i pistoni per il nuovo motore.
Il motore che utilizza i nuovi pistoni, sviluppato con il contributo di Magneti Marelli per quanto riguarda la micro iniezione, dovrebbe essere pronto per il varo della nuova monoposto alla fine di febbraio.
Ferrari sta ultimando a Fiorano i test su tutti i componenti del motore della prossima stagione agonistica, che debutterà a fine marzo a Melbourne, in Australia.
Le vetture di F1 di quest’anno saranno sottoposte a temperature più elevate in seguito all’uso della nuova tecnologia di alimentazione TJI (Turbulent Jet Ignition System), che permette di avere una camera di pre-combustione che facilita la propagazione di fiamma
Per gestire queste richieste la casa di Maranello ha utilizzato la stampa 3D per creare un pistone più resistente in lega d’acciaio.
Con il metodo tradizionale si utilizza il più leggero alluminio. Tuttavia il materiale ha una maggiore probabilità di fallire quando viene sottoposto a temperature elevate e a sollecitazioni.
La più pesante lega di acciaio, invece, fornisce una maggiore robustezza e resistenza al calore.
Nel progettare il pistone la stampa 3D si sono sfruttate le capacità di ottimizzazione topologica, a nido d’ape, per creare il componente in acciaio, ottenendo le stesse caratteristiche di resistenza del prodotto finale, ma utilizzando meno materiale.
Questo significa che il componente ottenuto ha lo stesso peso di quello da montare nel motore.
Pertanto, utilizzando la tecnologia di stampa 3D Ferrari è stata in grado di sviluppare il pistone in modo rapido ed efficiente, seguendo l’iterazione del design e correggendo i dati sulla base delle prestazioni ottenute.