In occasione della Build di San Francisco, l’evento annuale dedicato ai partner sviluppatori di Microsoft, è stato annunciato un importante accordo di collaborazione tra Microsoft e Arduino, presente Massimo Banzi.
Un accordo che sancisce quello che la stessa Arduino definisce nella sua comunicazione ufficiale “un giorno speciale”.
Di fatto, con la giornata di ieri, Windows 10, il sistema operativo che Microsoft rilascerà nel corso dell’estate, diviene il primo sistema operativo certificato per Arduino.
Questo significa che i maker sono in grado di sviluppare oggetti “smart” combinando l’hardware Arduino con le capacità software di Windows 10.
Nell’ambito di questa collaborazione, sono state rilasciate come librerie open source Windows Remote Arduino e Windows Virtual Shields, così che gli sviluppatori possano estendere la loro Universal Windows Platform Application con comandi Arduino eseguibili su una macchina Arduino connessa in modalità wireless.
L’idea è quella di ampliare quanto possibile lo scenario applicativo, grazie al supporto di funzionalità chiave quali gestione delle immagini, riconoscimento vocale, flussi audio e video.
Tutto questo anche in mobilità.
Nella nota di Arduino si legge infatti: “Un telefono Lumia 530 già contiene funzionalità Arduino Shield e consente ai designer e ai maker di connettere in modo trasparente tutte queste componenti. Questo vorrà dire, ad esempio, creare progetti Arduino che includano GPS, connettività Web, display touch, tecnologie di riconoscimento vocale”.
Contrastanti le reazioni della community che ruota intorno al progetto.
Da un lato chi considera la collaborazione un’opportunità e tutto sommato una logica evoluzione di Arduino, dall’altro chi teme che la liason con Microsoft possa far perdere lo spirito open source originario del progetto.