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Wasp ha messo il turbo alla Delta

A 3DPrint Hub Massimo Moretti presenterà la DeltaWASP 20 40 versione Turbo. Si tratta del primo modello della casa di Massa Lombarda che toccare la velocità d 1000 mm/s. E forse anche il primo al mondo. Una stampante che nella propria genesi ha i tutti i tratti tipici del modo di lavorare del gruppo di Moretti.

Nel progettare la stampante per lavori edili BigDelta, infatti, il team di Wasp si è trovato di fronte alla necessità di avere una scheda più potente per muovere i bracci del motore con una velocità adeguata e una fluidità maggiore.

Da qui a è partito un nuovo progetto: la modifica del programma che controlla le stampanti (Marlin) per gestire una scheda ridisegnata con un processore RISC da 32 bit e 82 milioni di operazioni al secondo.

La DeltaWasp 20 40 modello Turbo
La DeltaWasp 20 40 modello Turbo

Da open a open

«Nel mondo dell’opensource non abbiamo trovato schede più potenti: tutti i firmware sono scritti per Arduino Mega – ha detto Moretti -. E questo ci ha portati a fare un profondo lavoro sviluppo che condividiamo in opensource per ricambiare le conoscenze che ci sono state donate dalla comunità».

La scheda risultante è stata così messa su una delle stampanti solide, la DeltaWASP 20 40: con l’implementazione Turbo, ora la macchina può arrivare fino a 1000 mm/s. Forse è davverp la stampante FFF più veloce al mondo.

Protagonista dell’evoluzione è stato Dennis Patella, che ha scomposto e ricomposto Marlin.

La sfida è stata far fare a un processore RISC a 32 bit il lavoro di 10 vecchio modello.
 Processori che vengono alimentati a 3 volt per evitare surriscaldamenti e sprechi di energia. Quindi devono essere ridimensionati i driver dei motori, i mosfet di controllo delle periferiche e i riferimenti dei comparatori analogico-digitali.

Il gruppo di lavoro di Wasp ha così ridisegnato la scheda e l’ha montata su una Delta 20 40, che ha fatto propria la potenza di calcolo fornitale, passando in accelerazione da 3.000 mm/s² a 5.000, poi 10.000, fino a 20.000 mm/s². In sostanza gestisce milioni di dati al secondo e li esegue senza perdere passi.

Gli elastici verdi dell’estrusore sospeso vibrano, ma la velocità di movimento arriva fino a 1000 mm/s.

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