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Stratasys riporta in vita Zeus di Olimpia

Insieme alla Piramide di Cheope in Egizio, ai Giardini Pensili di Babilonia, al Tempio di Artemide a Efesto, al Colosso di Rodi, al Mausoleo di Alicarnasso e al Faro di Alessandria è una delle sette meraviglie del mondo antico.
Parliamo della Statua di Zeus a Olimpia, opera di Fidia, scultura crisoelefantina, vale a dire di oro e di avorio, di dimensioni ragguardevoli (si parla di 12 metri di altezza)  un tempo collocata nella navata centrale del tempio di Zeus.
Un tempo.
Perché la statua originale è scomparsa e della sua esistenza non restano che le comunque dettagliatissime testimonianze degli storici.
Quelle stesse testimonianze che oggi consentono a Stratasys di collaborare con il Millennium Gate Museum di Atlanta per riportare in vita questo capolavoro dell’arte greca antica grazie alla stampa 3D.
Stratasys, utilizzando una stampante di produzione Fortus 900mc, ha realizzato una replica quasi identica della statua di Zeus a Olimpia, in un progetto che al momento è davvero il primo del suo genere usando la tecnologia FDM.
In tutta la storia, ci sono sempre stati eventi che hanno portato alla distruzione o al danneggiamento di opere preziose. In passato queste distruzioni e rotture significano perdita definitiva dell’opera. Ecco perché stiamo investendo così pesantemente nel valore artistico della stampa 3D”, è la dichiarazione che accompagna l’annuncio.

Le tecnologie FDM consentono di coniugare la stabilità del materiale, con i livelli di accuratezza e realismo necessari in un’opera di questa portata e fattura, rispondendo anche alle complessità generate dalle geometrie complesse della statua. Il tutto con una velocità di produzione tre volte superiori rispetto ai tradizionali processi 3D.
Il processo è partito dalle immagini esistenti della statua, tradotte poi in un file CAD con tecniche di modellazione 3D. La realizzazione è avvenuta invece con tecniche di manifattura additiva, aggiungendo dunque uno strato dopo l’altro.
La statua realizzata è alta poco meno di due metri e rappresenta comunque per il museo un primo esempio del valore educativo dell’applicazione della stampa 3D all’arte.
La statua così realizzata è al centro della mostra “I giochi: l’antica Olympia da Atlanta a Rio”, che si inaugurerà il 20 agosto per l’appunto ad Atlanta.

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