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Stamparsi il minidrone non è fantascienza

Una delle esercitazioni ideali per la stampa 3D è senz’altro il modellismo e quindi la realizzazione di un minidrone.

Tantopiù che sul piatto ci sono integrazione meccanica, hardware, software e reti.

La prototipazione rapida è obbligatoria nella produzione di chassis ed accessori per device in continua evoluzione di design, materiali e normativa.

E poiché esistono appassionati molto in gamba, ecco spiegato l’elevato numero di progetti aperti ed affascinanti.

Sono disponibili online svariati progetti che personalizzano la veste dei microdroni.

Ovviamente le ambientazioni fantascientifiche sono tra le più gettonate, com’è per le due proposte che vi presentiamo: Millennium Falcon e Ceres Galliot.

Direttamente dall’universo di Star Wars ecco il Millennium Falcon in versione ultraleggera, per prestazioni ideali con svariati minidroni in commercio: sì, perché questo Falcon è in realtà una sovrastruttura da far “indossare” ad alcuni droni in commercio, come dice la pagina su My Mini Factory. In realtà anche l’imitazione del design è ultraleggera.

Uscito dall’immaginario sistema solare del videogame Destiny è invece il Ceres Galliot.

Lo sparatutto a mondi condivisi che ha rilanciato il genere vede, tra i vascelli spaziali, il galeota degli Insonni (Awoken).

È quello il progetto dal quale è partito il progetto di questo microquad, che alloggia una lista di hardware e sensori decisamente interessante, come mostrato sulla sua pagina.

Le piccole dimensioni, quindi anche il ridotto carico e la velocità massima, lo rendono particolarmente robusto.

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