Anche per le aziende venete le stampanti 3D non servono solamente per realizzare prototipi in modo più veloce, ma sono utili alla creazione di strumenti e attrezzature personalizzate per le linee di produzione.
Il dato è emerso da un sondaggio sottoposto recentemente a un centinaio di imprenditori e progettisti vicentini durante un incontro dedicato alla manifattura agile, ossia al tema che indica il nuovo modo di progettare e produrre consentito da industria 4.0 e, nel nostro caso, dalle stampanti 3D.
QI Factory nasce dall’incontro tra Tecnosystem e Tinet (Holding Gruppo Tecnoinformatica), aziende specializzate nel mercato dei sistemi office e del production printing, e due designer con esperienza internazionale per sviluppare il mercato della stampa 3D.
Dal meeting promosso da QI Factory, che è diventata partner ufficiale di Technimold nella rivendita di stampanti 3D Stratasys, è emerso che il 40% delle Pmi venete pensa di comprare una stampante 3D per creare più velocemente prototipi e componenti per personalizzare il processo di produzione.
Come spiega Alessio Caldano, responsabile settore manifattura additiva di THE3DGROUP, di cui fa parte Technimold: “siamo stati i primi a portare in Italia le stampanti 3D industriali, nel 1992. Da allora il nostro Paese, grazie anche alla particolarità del suo tessuto produttivo fatto di tantissime Pmi, è arrivato a detenere il 3,3% dei macchinari per la stampa additiva. Il Veneto rappresenta da questo punto di vista un’area dal grande potenziale, la cui creatività si vede già nell’utilizzo che si fa o si vuole fare di queste stampanti. Se per il 60% degli intervistati infatti la stampante 3D sarà dedicata alla creazione di prototipi, c’è un 27% che vede l’occasione per personalizzare ancora di più la produzione e adattare le macchine alle proprie esigenze. Anche per questo abbiamo voluto siglare l’accordo con QI Factory, per essere più presenti in un settore in cui l’assistenza ha un ruolo chiave per consentire di sfruttare le tecnologie”.
Technimold è azienda storica nel mondo delle stampanti 3D: ha portato in Italia nel 1992 la prima stampante 3D, diventando il primo distributore autorizzato Stratasys italiano per la rivendita di sistemi di stampa 3D e prototipazione rapida, per essere poi acquisita dalla stessa Stratasys nel 2005. Nello scorso novembre l’azienda è stata acquisita da Energy Group diventando parte di THE3DGROUP.
Per il 67% delle aziende venete una stampante 3D serve a velocizzare il tempo di sviluppo dei prodotti.
Come racconta Giuseppe Ciranna, Direttore di QI Factory,“si passa da alcune settimane, a volte mesi per fare i prototipi, a pochi giorni con la stampante 3D; senza contare il fatto che si possono fare decine di prove leggermente diverse, senza bisogno di limitarsi ad una perché lo stampo costa migliaia di euro. Noi siamo attivi sulle province di Vicenza, Padova e Treviso, con aziende del settore dello sportsystem, della ceramica e dell’elettronica che hanno ben capito questo potenziale. È purtroppo sotto rappresentato il mondo orafo, che a mio parere avrebbe un grande potenziale per il suo essere a metà tra l’artigianale e l’industriale”.