Home Stampa 3D Una stampante 3D a metalli pensata per le Pmi

Una stampante 3D a metalli pensata per le Pmi

Progemec è una Pmi di Cassino che fornisce servizi di consulenza nel settore dell’ingegneria meccanica ed industriale. Tra le attività di progettazione e di ricerca e sviluppo per conto dei propri clienti, negli ultimi due anni l’azienda ha portato avanti un progetto interno inerente lo sviluppo di un prototipo di stampante 3D per metalli low-cost, per uso professionale, basata su tecnologia wire-arc: 3DMP – 3D Metal Printer.

Progemec

Titolare e responsabile R&S di Progemec è Alessia Mentella, che spiega che il progetto è stato sviluppato grazie al contributo della CCIAA di Frosinone, che ne ha finanziato l’avvio con un grant di circa 17mila euro e, successivamente, della UE nell’ambito del programma di Horizon 2020 (SME Instrument) specificamente dedicato alle Pmi europee, con un ulteriore grant di 50mila euro, destinato a favorirne una più approfondita analisi di fattibilità tecnico-economica.

In questo momento Progemec sta lavorando all’elaborazione della proposta per partecipare alla call di Phase2 del medesimo programma di Horizon 2020, che prevede un contributo fino a 2,5 milioni di euro per l’industrializzazione del prodotto.

L’azienda di Cassino, quindi, si appresta a competere con le più conosciute realtà europee ed extraeuropee, produttrici di stampanti 3D, con una proposta tutta italiana.

L’idea che alla base del progetto 3DMP è di rendere disponibile sul mercato una stampante 3D per metalli a basso costo per rendere l’additive manufacturing con materiali metallici alla portata delle Pmi.

La soluzione adottata prevede l’integrazione di una saldatrice MIG (a filo continuo) in un frame costituito da un piano mobile nelle direzioni X-Y, un sistema di movimentazione in Z per la torcia, un vano per l’alloggiamento dell’elettronica

La macchina risultante è in grado di estendere il normale campo di utilizzo di una generica saldatrice MIG (collegamento meccanico permanente tra più parti) a quello dell’additive manufacturing, trasformandola, di fatto, in una stampante 3D per metalli, basata su tecnologia FDM.

Il progetto è stato sviluppato per poter essere scalato facilmente, sia in termini di ampliamento del volume di lavoro, sia in termini di varietà dei materiali metallici utilizzabili, in modo da estendere l’utilizzo della macchina per la manifattura di parti con ingombri maggiori in unico pezzo e con materiali diversi, andando incontro alle diverse esigenze che il mercato, cui la macchina è rivolta, può esprimere.

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