La Metal Powder Industries Federation (Mpif) ha pubblicato un elenco di standard che caratterizzano le polveri per l’additive manufacturing con metalli. Si tratta di una raccolta di nove metodi di test relativi alle materie prime in polvere metallica.
Il documento della Mpif è finalizzato a contribuire a indirizzare la tecnologia per il business di progettisti e produttori.
La Mpif federa sei associazioni di categoria tra cui Metal Injection Moulding Association, Refractory Metals Association e Association for Metal Additive Manufacturing, di cui fanno parte HP, LPW, GE Additive, ExOne e Desktop Metal.
Nove metodi per testare i metalli
Lo standard 1 è un metodo per il campionamento di polveri metalliche che descrive i metodi per campionare le polveri ricevute in contenitori e nel processo di confezionamento da altri contenitori. Stabilisce il metodo per ottenere campioni necessari per i test iono essere concordati da tutti i partecipanti alla catena di approvvigionamento, compresi i produttori di polveri, i miscelatori di polveri e gli utenti finali.
Riguardo l’additive manufacturing con metalli il primo passo per il controllo del processo additivo è proprio la possibilità per tutte le parti di verificare l’idoneità della polvere metallica. Per fare ciò, tutte le parti della filiera hanno bisogno di essere d’ accordo su come ottenere un campione rappresentativo per i test di verifica.
Lo standard 2 è il metodo per la determinazione della perdita di massa in atmosfera ridotta per polveri metalliche (perdita di idrogeno). Questo test indica la purezza della polvere rispetto agli elementi interstiziali come ossigeno, carbonio, zolfo. Tipicamente, l’informazione primaria appresa in questo test è la quantità di ossidi facilmente ridotti contenuti in una polvere. Può anche essere mostrato se c’è un contenuto di umidità apprezzabile nella polvere.
Molte leghe utilizzate nella manifattura additiva con metalli gli elementi interstiziali possono influenzare negativamente il processo e le proprietà dei materiali successive.
Lo standard 3 è un metodo per la determinazione della portata delle polveri metalliche a flusso libero mediante l’apparecchio Hall, un test che misura quanto facilmente fluirà una polvere, utilizzando un peso specifico (50 grammi) di polvere. I fattori che influenzeranno questo test comprendono la forma della polvere, più sferica è, meglio fluirà, e la distribuzione granulometrica.
Lo standard 4 è un metodo per la determinazione della densità apparente di polveri metalliche a flusso libero usando l’apparecchio Hall e il 5 è un metodo per la determinazione dell’analisi del setaccio di polveri metalliche, test che isura direttamente le dimensioni della polvere.
Seguono altri metodi per la determinazione della densità apparente di polveri metalliche non libere, per la determinazione della densità del rubinetto delle polveri metalliche, per la determinazione della densità apparente di polveri metalliche usando l’apparecchio Arnold e per misurare il volume della tazza di densità apparente utilizzata con gli apparecchi Hall e Carney.