Da oggi Los Angeles ospita l’edizione 2017 dell’annuale evento di Solidworks, l’azienda innovativa nella progettazione digitale e a giudicare da quanto il mondo sta parlando di design a tutti i livelli, non solo nell’industria, le premesse di novità interessanti nella produzione e nei processi ci sono tutte.
Il modello tridimensionale ed arricchito sta diventando un concetto acquisito presso una vasta utenza.
«Entriamo oggi nell’era del Computer-Augmented Design», ha enfatizzato Gian Paolo Bassi, Ceo Solidworks, in apertura di conferenza generale. Il flusso di progetto come lo conosciamo sta terminando la sua corsa, adattandosi alle necessità di un mondo di manifattura in cambiamento.
La design validation diventerà un ricordo del passato, in quanto il modello dell’oggetto da produrre comprenderà tutte le informazioni e i consigli per saltare direttamente all’ottimizzazione del progetto -assistita da consigli direttamente proposti dal software- e alla produzione.
Certo è che le tecnologie d’oggi, ancora più che nel passato, portano i risultati in un campo normalmente definito magico. Nella città dello spettacolo, quale Los Angeles è, Solidworks non poteva non confrontarsi con lo show: e lo ha fatto benissimo, visto che le sue soluzioni sono essenziali nella progettazioni degli spettacoli d’illusione di tutto il mondo, compresi quelli di David Copperfield.
A raccontarlo è stato Justin Flom della Illusion Projects. «Quell’emozione tipica della progettazione non si perde mai, neanche quando si conoscono tutti i passi di un trucco illusionistico», ha detto il giovane ed ingegnosissimo esperto.
Alle volte con la tecnologia si rischia la testa, come ha fatto lo stesso Bassi mettendo la testa sotto una sega circolare progettata con il software Solidworks: grazie alle strettissime tolleranze il trucco ha funzionato, ma è sembrata una metafora del rischio nelle nuove tecnologie e del successo che arride a chi sa fare le cose per bene.
Lo slogan attuale è “creare il nuovo, il prossimo, il mai visto prima”: non si tratta di un perfezionamento dell’esistente, bensì di un cambiamento di paradigma. I campi nei quali la nuova progettazione entra con risultati straordinari sono molti: certamente il nuovo rover della Nasa, Athlete, ma anche il veicolo Hyperloop della Space X (che è di stanza qui a Los Angeles), ma anche nei giochi per bambini o nella produzione di chitarre, per fare qualche esempio meno spaziale ma altrettanto innovativo.
Il business plan è oggi il progetto stesso
«Il progetto sta diventando il business plan», ha spiegato Monica Menghini, Executive VP e Chief Strategy Officer in Dassault, parlando dell’intelligenza e della precisione condensate nelle nuove soluzioni di fabbricazione. Se il design thinking è oggi diventato experience thinking, per pensare nuove esperienze abbiamo bisogno di un’evoluzione dell’aspetto multidisciplinare, del contributo di intere social tribes” e non di esperti singoli, ha continuato Menghini; «ogni prodotto diventerà un portale per molte altre cose e per stimolare la partecipazione a diventare ecosistema».
Ma attenzione a non limitare l’analisi al noto, perché anche il senso di “oggetto” sta cambiando. «Singapore sta riprogettando la città con i notstri strumenti, digitalizzandone la rappresentazione sia sopra la superficie che sotto», ha raccontato Bernard Charlès, Vice Chairman e Ceo di Dassault. E se si passa al livello di un’intera città, la magia è assicurata.