Sharebot prosegue sulla linea dell’innovazione. Lo scorso anno l’azienda di Nibionno (Lecco) ampliò la propria gamma di stampanti 3D desktop FFF con un sistema di sinterizzazione laser desktop, una stampante DLP e un modello a basso costo, open source, creato insieme ad Arduino.
Stavolta è l’ora di un esemplare che viene indirizzato al mercato della gioielleria, sviluppato con il concorso del produttore di sistemi di produzione per il mercato dei metalli preziosi, Mario Di Maio.
La risultante è la Sharebot J-3D, (dove la J sta per jewelry, gioielleria) una stampante 3D a tecnologia DLP che sfrutta l’esposizione di una resina, appositamente inserita in una vaschetta, ai raggi UV per creare oggetti ad altissima definizione e precisione.
Basandosi sulla proiezione di luce digitale, la J-3D depone strati di resina per costruire un oggetti tridimensionali con dimensioni fino a 100 x 50 x 100 mm.
Il proiettore utilizza 3000 ANSI lumen per produrre oggetti con risoluzione di 50 micron sull’asse XY e 25 sull’asse Z. Si calcola un totale di 170 cm cubi all’ora.
Collaborando con la Mario Di Maio, l’azienda del lecchese spera di indirizzare il prodotto al mercato della gioielleria, che si è dimostrato ben disposto verso le stampanti DLP e SLA per la creazione di modelli con fusione a cera persa.
Di Maio commercializzerà la stampante in versione personalizzata fornendo anche assistenza e consulenza.