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Scp per il motorsport, servizi in grande

La vocazione del service modenese SCP (www.scp-rapidprototyping.it) è stata sin dall’inizio quella di fornire prototipi e pezzi definitive al settore delle corse automobilistiche mediante un parco macchine basato su diverse tecnologie, la stereolitografia (SLS), la sinterizzazione laser di metalli (DMLS) e di polimeri (SLS) e le micro fusioni.

«La decisione di fondare questa azienda – spiega Fabio Zabatta, project manager di SCP – è il risultato di una lunga esperienza nel motorsport e in modo particolare nella F1. Il nostro team è da sempre impegnato in una costante attività di ricerca e sviluppo, studiando nuovi possibili campi di applicazione delle tecnologie di prototipazione. Proprio per questo motivo, i nostri settori d’intervento sono in costante aumento e attualmente includono il fashion e l’industrial design, la meccanica di precisione, le tecnologie odontoiatriche e così via. I settori in cui operiamo sono molteplici in quanto con la prototipazione rapida esiste solo un limite, l’immaginazione».

In Scp la stereolitografia viene usata essenzialmente per prototipi visivi, collaudi di mercato, controllo di disegni 3D, prototipi per un collaudo funzionale limitato, campioni in tecniche copiative (stampaggio per iniezione a reazione e macchina del vuoto), produzione di volumi ridotti e componenti per placcature.

Dettaglio di prototipi stampati in 3D da SCP

Quando si tratta invece di produrre prototipi funzionali con proprietà meccaniche paragonabili a quelle delle parti stampate a iniezione il service invece usa la sinterizzazione laser selettiva di polimeri, adatta anche per produrre in serie piccoli componenti come alternativa economica allo stampaggio a iniezione o produrre parti funzionali complesse di grandi dimensioni (fino a 700 x 380 x 580 millimetri).

Con la sinterizzazione laser DMLS vengono invece stampati prototipi in metallo, pronti per essere testati in tutti i loro aspetti funzionali, al punto da poter essere impiegati come prodotti finali. Alluminio (AlSi10Mg), titanio (TI64 Grado 5) e acciaio inossidabile (GP1 17-4) sono i materiali impiegati. Questi materiali sono adatti per produrre componenti per applicazioni critiche nell’aerospaziale e nel medicale.

«La nostra azienda – aggiunge il project manager di Scp – è specializzata in prototipi di grandi dimensioni come portiere e cofani. Realizziamo inoltre, prototipi per prove di ingombri e di fattibilità, prototipi estetici per esposizioni e set fotografici».

Chiediamo per concludere quali sono le richieste più strane o ardite fatte dai clienti della realtà modenese. «Per noi – spiega Zabatta – non esistono richieste strane o ardite poiché nel nostro settore tutto è realizzabile. Diamo completo supporto ai nostri clienti nella progettazione e li guidiamo nella scelta delle tecnologie e dei materiali più appropriati, in base alle esigenze di qualsiasi progetto. Riusciamo a soddisfare anche le richieste più esigenti in termini di finitura e trattamenti di post produzione. Per noi ogni lavoro è significativo in quanto unico nel suo genere grazie anche alle richieste più diversificate che riceviamo ogni giorno. La nostra filosofia aziendale? Affidabilità, qualità e velocità sono i valori fondamentali che guidano il nostro lavoro».

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