Oggi Roboze lancia ufficialmente sul mercato la sua nuova Roboze One+400.
La stampante FFF è in grado di gestire fino a 12 materiali diversi, tra cui Peek, Pei e il Carbon PA (Nylon6 caricato con fibra di carbonio), destinati ai settori industriale e medicale.
La macchina monta anche un secondo estrusore per stampare il materiale di supporto solubile, utile se si gestiscono geometrie complesse.
La One+400 condivide con la precedente Roboze One la speciale meccatronica, legata alla movimentazione degli assi X e Y, con una speciale tecnologia, conosciuta come Belt-Less System, brevettata dalla casa barese, che produce internamente il 70% delle proprie stampanti grazie alla dotazione di macchine CNC nel proprio complesso produttivo.
I materiali Roboze sono ingegnerizzati internamente grazie a collaborazioni con centri di ricerca e istituti tecnologici nazionali ed europei.
L’estrusore raggiunge temperature massimali di 400°C ed è stato ridisegnato per evitare i difetti legati a fenomeni di filament jamming o di stringing. Valutando altri dettagli connessi alle condizioni dell’ambiente all’interno della camera, all’elettronica e alla meccatronica della macchina, il team Roboze è riuscito a creare una soluzione per la gestione dei materiali in fase di stampa.
Riguardo l’assistenza post-vendita, Roboze instaura relazioni personalizzate per risolvere problematiche legate all’uso delle macchine, alla necessità di supporto per la fase di slicing pre-stampa, alla lavorazione su singolo pezzo, sui materiali, sui parametri da impostare, sulla configurazione software, ottimizzazione processi di stampa e consigli per trattamenti di post-lavorazione.