Un sistema brevettato con coppia di cremagliere in acciaio temprato garantisce un rapporto di trasmissione e la tolleranza di lavoro a 50 micron.
La società Roboze (spin off della barese Mekatronika) propone sul mercato come stampante 3D professionale di ingresso il modello Roboze One, progettata per offrire a professionisti e Pmi una macchina ad alte prestazione a un prezzo accessibile.
La novità della macchina è anche connessa a un nuovo brevetto che riguarda il sistema di movimentazione meccatronica degli assi X e Y, affidato a una coppia di cremagliere con pignone a contatto diretto. Questo comporta, fanno sapere dalla società diretta da Alessio Lorusso, che il rapporto di trasmissione e la tolleranza di lavoro è garantita e dettata dai denti del pignone, in 50 micron.
Un sistema di movimentazione indiretto come le cinghie, sostengono a Bari, a causa della sua natura non può garantire una precisione di posizionamento di 50 micron, o in qualsiasi altra misura, che sia costante e sicura nel tempo poiché la stessa cinghia è soggetta a dilatazione e contrazione, essendo essa in gomma e tirata da un tendicinghia.
Nel rapporto di trasmissione indiretto va calcolata una variazione di trasmissione ampia tra forza applicata e riscontrata. Quella applicata, in questo caso gli stepper del motore, prima di arrivare al punto dove ci sarà la sua manifestazione, i carrelli X e Y, passerà da una serie di organi di trasmissione (cinghie, pulegge, tendicinghie e altro) e quindi perderà parte della forza applicata.
I 50 micron di Roboze One sono dettati dal rapporto di tolleranza definito e costretto dai denti della cremagliera e pignone in acciaio temprato. Con l’aiuto di Z , composta da una vite a ricircolo di sfere elicoidale C7,nell’ordine dei 5 centesimi di millimetro, è possibile spingere la creazione dei layer fino ad uno strato di 0,05mm reale con buoni risultati sulla finitura superficiale degli oggetti prodotti.