L’industria manifatturiera è nel pieno della quarta rivoluzione, questa volta digitale, e con Project AMable l’Unione Europea supporta l’addictive manufacturing.
Infatti, una delle principali caratteristiche della industria 4.0 è proprio lo sviluppo dell’addictive manufacturing. Lo sviluppo omogeneo di vecchie e nuove tecnologie come la blockchain è alla base di una transizione tanto rapida quanto omogenea.
Inoltre, la produzione on demand, la riduzione dell’impatto ambientale e la razionalizzazione dei materiali si accompagnano a maggior libertà nel design, minor peso dei prodotti e a riduzione dei tempi di produzione.
Quindi, per le piccole e medie imprese, è molto importante poter partecipare al bando lanciato da Project AMable, nonché centro di innovazione digitale (DIH) sulla additive manufacturing.
Nato con il chiaro intento di supportare le Pmi europee in questo ambito, dalla progettazione alla fine del processo.
Infatti, ll bando mira a consentire alle Pmi di adottare tecnologie di Additive Manufacturing attraverso il sostegno finanziario e dei servizi.
I fondi, fino a 450.000 euro, hanno lo scopo di aiutare le piccole e medie imprese a colmare il gap con le aziende di dimensioni maggiori, democratizzando l’accesso a nuove tecnologie a realtà che, altrimenti, non avrebbero le risorse per accedervi.
Le Pmi avranno quini modo di accedere al meglio delle competenze e risorse nel campo del 3D printing.