Il World Economic Forum ha nominato ProGlove Pioniere della Tecnologia per l’innovazione che abbiamo apportato grazie agli scanner di codici a barre più piccoli, leggeri e resistenti del mondo. I wearable industriali di ProGlove connettono i lavoratori degli stabilimenti produttivi all’Internet of Things. I dispositivi industriali indossabili abbinati alla piattaforma software di analisi di ProGlove promuovono la collaborazione uomo-macchina e guidano la digitalizzazione all’interno degli stabilimenti produttivi. Ne abbiamo parlato con Luciano Magiar, Country Manager Italy ProGlove
La tecnologia non si sostituisce ai lavoratori umani; semmai ne agevola il lavoro e ne migliora la produttività. Quali sono le vostre proposte al mercato da questo punto di vista?
Prima di tutto, la nostra tecnologia è incentrata sull’uomo. In altre parole, è costruita intorno al lavoratore umano per rafforzarlo. Non si tratta solo di incrementare l’efficienza, ma anche di migliorare la qualità e gli aspetti ergonomici legati al lavoro. I vantaggi che uno scanner indossabile fornisce possono sembrare poco importanti a prima vista, ma in realtà sono davvero notevoli. È importante sottolineare che la scansione del codice a barre è lo strumento più importante per qualsiasi prodotto mentre si sposta lungo tutto il percorso della supply chain che lo conduce fino al consumatore. In alcuni casi negli stabilimenti produttivi alcuni lavoratori fanno letteralmente una scansione ogni due secondi.
Detto questo, vale la pena notare che i nostri scanner possono far risparmiare fino a sei secondi per scansione, a seconda del contesto. «Molti dei nostri clienti hanno visto incrementare la loro efficienza di circa il 20%. Questo ha certamente anche a che fare con il fatto che non solo la scansione del codice a barre avviene più velocemente, ma vengono anche evitati fino a un terzo dei tipici errori di prelievo perché i nostri scanner sono dotati di un segnale di avviso che avverte l’operatore. Un altro fattore da tenere in considerazione è il sollevamento di pesi. Abbiamo scoperto che i nostri scanner possono aiutare i lavoratori a sollevare fino a 1,5 tonnellate in meno in un giorno grazie al peso leggerissimo che contraddistingue i nostri dispositivi», ha affermato il Country Manager di ProGlove
La Piattaforma Insight: cos’è, quali sono le caratteristiche principali
Insight è una soluzione avanzata di industry analytics. Sfrutta il fatto che i nostri scanner siano dotati di una serie di sensori. Pertanto, l’utilizzo dei wearable ProGlove va oltre la semplice scansione del contenuto dei codici a barre. Infatti, possono raccogliere metadati come il numero di scansioni, la posizione o il conteggio dei passi. Insight contestualizza questi dati e individua dei modelli. Questo permette di eseguire studi legati a tempistiche e movimenti, riconoscere le heatmap, identificare i blocchi o scoprire se ci sono abbastanza lavoratori in una determinata area per svolgere le mansioni previste. Da sottolineare inoltre come Insight abbia una prospettiva “dal basso” che le applicazioni aziendali tradizionali non possono fornire. In poche parole: racconta la vera storia di ciò che accade all’interno degli stabilimenti produttivi.
Infine, è fondamentale evidenziare, che Insight rispetta le norme sulla privacy e la protezione dei dati. I dati sono resi anonimi e vengono forniti in maniera aggregata. infatti, Insight non è progettato per sorvegliare i dipendenti, ma per alleggerire i loro carichi di lavoro, riconoscere le best-practices, allocare per ogni area il numero corretto di lavoratori e rimuovere i blocchi. Inoltre, attraverso la nostra Insight Mobile App forniamo la massima trasparenza, essa infatti fornisce agli utenti una chiara comprensione dei dati che vengono trasmessi alla piattaforma.
Quali sono i settori che beneficiano di più dei vostri prodotti? Quali nuovi settori volete approcciare?
Tipicamente, i nostri clienti provengono da settori come il manifatturiero, la logistica, la vendita al dettaglio e l’e-commerce, così come servizi postali e di spedizione. Sicuramente continueremo ad effettuare valutazioni di mercato per capire dove espanderci e a lavorare a stretto contatto con i nostri clienti per fornire nuove soluzioni.
Il PNRR imprimerà, secondo molti analisti, una notevole accelerazione ai processi di trasformazione digitale. In che modo misura ritenete possa esserne interessato il vostro mercato di riferimento?
Ci aspettiamo certamente di vedere una spinta al processo di trasformazione digitale per il nostro business italiano sulla scia del PNRR che incoraggerà molte aziende a valutare progetti di digitalizzazione significativi. Ma la digitalizzazione solo per il gusto di digitalizzare è inutile. Troppi progetti falliscono perché non c’è un risultato fattibile all’interno del budget assegnato. In poche parole: le aziende hanno bisogno di vedere risultati tangibili senza troppi problemi di utilizzo. Un altro fattore chiave da considerare è il supporto dei lavoratori. In altre parole, se i lavoratori sono intimiditi perché temono di essere licenziati nel caso in cui il progetto abbia successo, ci si può aspettare una resistenza insormontabile.
Quindi, secondo il manager di Proglove è nell’interesse di tutte le parti coinvolte realizzare progetti che possano portare benefici significativi per tutti. Ed è per questo che crediamo di essere molto ben posizionati per affrontare queste preoccupazioni. Le nostre soluzioni sono incentrate sul lavoratore umano. Pertanto, non solo hanno un impatto immediato in termini di enorme efficienza e miglioramenti qualitativi, ma affrontano anche questioni come il benessere dei lavoratori e benefici dal punto di vista ergonomico. In sostanza quindi, le nostre soluzioni collegano il lavoratore umano all’Internet of Things per guidare i progetti di digitalizzazione in settori come il manifatturiero, il trasporto, la logistica e la consegna a domicilio al dettaglio.
La realtà aumentata è pronta a dare il suo contributo al settore manifatturiero: non più tecnologia di nicchia ma strumento essenziale per aumentare la produttività e facilitare la business continuity. Che ruolo vede per l’AR nel contesto produttivo italiano?
La realtà aumentata aggiunge un ulteriore livello a ciò che vediamo. Un livello che potrebbe essere usato per ottenere informazioni. Questo per esempio può essere utile per i lavori di manutenzione e riparazione. Inoltre, crediamo che formazione e test potrebbero trarre grande beneficio dall’uso dell’AR, perché permette di generare scenari affidabili che generano informazioni valide, e questo è senza dubbio un grande progresso.