In relazione alla recensione apparsa sul numero di novembre di 3D Printing Creative, relativa alla prova della stampante Kentstrapper Zero, ci corre l’obbligo di fare una precisazione.
Il modello recensito, che abbiamo avuto a disposizione tramite i buoni uffici di Bilcotech, è quello relativo alla prima versione del prodotto, risalente al 2015, e non quella del 2017. La prova è stata da noi effettuata prima del rilascio del nuovo modello.
Le precisazioni di Kentstrapper
In particolare, in relazione a quanto abbiamo scritto, fa sapere Kentstrapper, il sistema di movimentazione utilizzato non è con barre filettate bensì con motori con barre trapezie integrate.
La macchina integra un sistema ad hoc, per la salvaguardia da sbalzi di tensione e da blackout, e non una batteria tampone.
Per quanto riguarda l’aderenza al piano, l’azienda fiorentina non consiglia l’utilizzo della colla stick.
La nuova Zero
Il 29 giugno scorso Kentstrapper durante l’evento “Kentstrapper Florence 3d printing upgrade” ha presentato la nuova versione della Zero.
É stato implementato il sistema di spinta Titan che permette una maggior semplicità nell’utilizzo di filamenti speciali(flessibili e caricati) e al contempo una maggior qualità di stampa grazie a un miglior controllo della spinta del filamento.
Rispetto alla versione precedente viene impiegato uno schermo touch più reattivo, che è stato posizionato in alto a destra ed ingrandito da 2,8″ a 3,5″ al fine di rendere l’utilizzo della stampante 3D ancora più semplice ed immediato.
Viene migliorata anche l’intefaccia Siaren che passa alla versione 2.0, un compromesso tra funzionalità, piacevolezza estetica del sistema e dimensione simbolica.
Anche il comando muovi assi è stato migliorato permettendo adesso la scelta di differenti ordini di grandezza per il movimento sia degli assi che degli estrusori.
La Zero utilizza per il movimento dell’asse z tre motori con barra trapezia integrata che possono muoversi in maniera indipendente. Rispetto alla versione precedente sono stati implementati motori con barra a passo 4mm che permette alla Zero di raggiungere una risoluzione di stampa ancora maggiore.
Oltre alla calibrazione che permette l’allineamento della testina di stampa rispetto al piano di lavoro, mediante un sistema motorizzato a tre assi (brevettato), grazie all’implementazione del firmware MarlinKimbra, è stata introdotta la Bilinear Calibration che effettua una compensazione delle diverse altezze del piano di lavoro, tramite una misura su una griglia di nove punti effettuata con una sonda induttiva contactless.
Opzionalmente è possibile dotare la stampante di un sensore avanzato per rilevare oltre all’esaurimento e/o rottura del filamento caricato, anche uno scorrimento non corretto verso l’estrusore.
È anche possibile dotare la stampante di modulo per la connessione wireless, rendendola accessibile da remoto tramite interfaccia web, facendo si che la stampante possa ottemperare alle esigenze operative di Industria 4.0.
Sempre opzionalmente si può dotare la stampante di un secondo estrusore per l’utilizzo di due materiali diversi nella medesima stampa (es uso di materiale idrosolubile per la generazione dei supporti) oppure di due colori differenti