La stampa americana riporta che Microsoft ha brevettato recentemente una tecnologia di scansione in 3D di profondità di cui si prefigura un utilizzo quotidiano.
Tipicamente dovrebbe essere quello di un utente che con la videocamera del proprio desktop riprende un oggetto e invia il file risultante direttamente a una stampante 3D.
Il brevetto è molto corposo e lo si legge QUI.
Il software, viene osservato da analisti tecnici, avrebbe davvero il potenziale di rivoluzionare molti settori di applicazione, tanto ludici quanto produttivi.
Dato che le immagini in profondità di un oggetto sono riprese da una telecamera sostanzialmente statica, gli utenti debbono ruotare gli oggetti durante la scansione: la tecnologia brevettata consentirebbe di escludere la ripresa delle mani e di consegnare un file “pulito” relativo al solo oggetto.
Se ne prefigura l’utilizzo mediante i dispositivi Kinect.