Zortrax ha presentato all’Additive Manufacturing Show di Amsterdam la propria nuova stampante 3D, M300.
Si tratta di una versione più grande della M200: ora il volume di stampa è di 300 x 300 x 300.
Le altre specifiche rimangono invariate.
Anche la M300, quindi, è basata sulla tecnologia che la casa polacca chiama LPD (Layer plastic deposition), a deposizione di strato di materiale fuso.
L’estrusore lavora fino a 380ºC, la risoluzione varia da 90 a 400 micrometri.
La stampante monta una bobina più grande rispetto alla M200.
Zortrax, al solito, consiglia i propri materiali: Z-Ultrat, per la creazione di prototipi; Z-Hips, opaco liscio per la creazione di oggetti di grandi dimensioni con superficie regolare; Z-Glass, traslucido per i protitipi che si tradurranno in oggetti in vetro o plastica trasparente; e Z-PETG, durevole resistente a molte sostanze chimiche.
La nuova M300 si posizionerà sulla fascia di prezzo professionale dei 5.000 dollari.