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Kaspersky: la maggior parte dei dipendenti teme l’hacking dei robot

Un recente studio di Kaspersky sulle conseguenze dell’automazione e dell’aumento dell’uso dei robot ha mostrato il crescente livello di robotizzazione nelle aziende, ma ha evidenziato il maggior numero di rischi per la cybersicurezza che questo comporta. Oggi, l’81% dei dipendenti in Italia ritiene che i robot debbano essere più utilizzati in diversi settori, ma il 75% teme l’hacking dei robot.

Oggi la robotica viene utilizzata per gestire sistemi di controllo industriale, processi produttivi e altre tecnologie informatiche. Sostituisce il lavoro manuale, migliorando efficienza, velocità, qualità e prestazioni. In quest’ottica, Kaspersky ha condotto uno studio per conoscere la posizione dei dipendenti di aziende manifatturiere e altre grandi aziende in tutto il mondo sulle conseguenze dell’automazione e dell’aumento dell’uso dei robot. L’obiettivo era raccogliere le opinioni dei dipendenti sulla sicurezza dei robot e dei sistemi automatizzati nelle loro aziende. L’indagine è stata condotta in 15 Paesi: Stati Uniti, Francia, Italia, Germania, Spagna, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Argentina, Brasile, Egitto, Sudafrica, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Turchia.

I dipendenti in Italia hanno segnalato un aumento dei livelli di robotizzazione nelle loro aziende negli ultimi 2 anni: il 51% ha dichiarato che le loro aziende utilizzano già i robot e il 21% prevede di utilizzarli nel prossimo futuro.

Uno dei risultati della ricerca evidenzia che gli intervistati ritengono che i robot possano aiutare le industrie ad aumentare i benefici economici e a salvare le persone da mansioni pericolose.

Questo punto di vista è condiviso da quasi due terzi dei dipendenti intervistati in Italia: il 41% ritiene che l’uso dei robot possa accelerare e aumentare l’efficienza dei processi produttivi e ridurre i costi, il 54% che la robotizzazione possa sgravare le persone da mansioni faticose o pericolose, riducendo i rischi per la vita e la salute in futuro. Questo, a sua volta, aiuterà i dipendenti a evitare mansioni di routine e logoranti e a mantenere incarichi più interessanti e meglio retribuiti (29%).

Il 28% degli intervistati ritiene che uno dei compiti principali che i robot possono svolgere con successo sia quello di creare un ambiente sicuro e ridurre la probabilità di incidenti dovuti a errori umani.

Un altro dato importante è che i rischi di cybersecurity possano aumentare a causa della robotizzazione.

La maggior parte degli intervistati in Italia (75%) ritiene che i robot possano essere violati e il 46% è a conoscenza di incidenti di questo tipo verificatisi nella propria azienda o in altre imprese locali. Gli intervistati sono invece divisi nella valutazione di quanto siano protetti i robot: il 32% dei dipendenti ritiene che non siano state adottate misure di cybersecurity sufficienti a proteggere i robot nei diversi settori, mentre il 44% ritiene che siano state adottate misure di protezione sufficienti.

I sistemi cyber-fisici utilizzano sempre più spesso i robot industriali per aumentare l’efficienza produttiva. Tuttavia, nuove tecnologie come queste comportano nuovi rischi informatici perché sono potenzialmente vulnerabili alle minacce informatiche. La missione di Kaspersky è garantire che la cybersecurity rimanga in prima linea nell’adozione della tecnologia robotica, aiutando ad affrontare le sfide e a capitalizzare le opportunità che la robotizzazione presenta. Prima di integrare i robot nella produzione, è necessario garantire la sicurezza della rete e la solidità delle intrusioni. Non tutte le tecnologie moderne sono state progettate tenendo conto della sicurezza, quindi solo un sistema di protezione di una defense-in-depth industrial network e piattaforme di monitoraggio multifunzionali garantiscono l’operatività ininterrotta dell’azienda. Soluzioni dedicate come Kaspersky Industrial Cybersecurity possono essere un efficiente strumento di protezione della robotica in produzione”, ha commentato Andrey Strelkov, Head of Industrial Cybersecurity Product Line di Kaspersky.

Per mantenere i sistemi informatici industriali protetti da varie minacce, gli esperti di Kaspersky consigliano di:

  • Effettuare valutazioni periodiche della sicurezza dei sistemi OT per identificare ed eliminare eventuali problemi di sicurezza informatica.
  • Definire una valutazione e un triage continui delle vulnerabilità come base per un processo efficace di gestione delle vulnerabilità. Le soluzioni dedicate, come Kaspersky Industrial Cybersecurity, possono diventare un supporto efficiente e una fonte di informazioni esclusive e fruibili, non completamente disponibili al pubblico.
  • L’esecuzione di aggiornamenti tempestivi per i componenti chiave della rete OT dell’azienda, il ricorso a correzioni e patch di sicurezza o l’implementazione di misure di correzione il più rapidamente possibile sono fondamentali per evitare un incidente grave che potrebbe costare milioni a causa dell’interruzione del processo produttivo.
  • L’utilizzo di soluzioni EDR industriali come Kaspersky Industrial Cybersecurity for Nodes with EDR consente di rilevare tempestivamente le minacce più sofisticate, indagare e risolvere efficacemente gli incidenti.
  • Migliorare la risposta a tecniche dannose nuove e avanzate costruendo e rafforzando le competenze dei team in materia di prevenzione, rilevamento e risposta agli incidenti. Una formazione dedicata alla sicurezza OT per i team di sicurezza IT e per il personale OT è una delle misure chiave per raggiungere questo obiettivo.

La presentazione completa con i risultati e ulteriori approfondimenti sulle conseguenze dell’automazione e dell’aumento dell’uso dei robot sono disponibili sul sito di Kaspersky.

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