Una sanità migliore a costi ridotti. È l’obiettivo dell’alleanza siglata tra HP e Johnson & Johnson, intenzionate a combinare le rispettive competenze in ambito clinico e tecnologico utilizzando la stampa 3D e i suoi materiali per mettere a punto prodotti realizzati in tempi rapidi e “a misura” di singolo paziente.
Stando a quanto riportato in una nota ufficiale pubblicata sul sito della Johnson & Johnson, mentre squadre di esperti delle rispettive organizzazioni stanno già lavorando in maniera congiunta, nel breve termine la collaborazione si concentrerà sulla personalizzazione di software per specifici dispositivi utilizzati in sanità.
A loro volta, le innovazioni attese dalla stampa 3D, i cui progressi paiono avere in sé il potenziale per rompere il paradigma dell’assistenza sanitaria e dei processi produttivi tradizionali, dovrebbero trovare applicazione nella realizzazione, tra l’altro, di prodotti consumer ma anche per l’ortopedia e l’oculistica.
Software, data mining e stampa 3D
Intanto, lo sguardo delle due multinazionali pare proiettato ben al di là degli ambiti citati, verso un continuum sanitario che ha come perno la produzione e distribuzione di prodotti e soluzioni ritagliati sulle specifiche di ogni singolo cliente ma con un’accessibilità, anche economica, impensabile fino a oggi.
In questo, Johnson & Johnson non è l’unica società dell’healthcare interessata a combinare in maniera sempre più stretta salute e tecnologia in una visione unificata e coerente, come già altre realtà, principalmente del mercato ortopedico, stanno facendo da tempo.
[…] alle partnership strategiche e di co-sviluppo strette, tra gli altri, con produttori del calibro di Johnson & Johnson, Siemens e […]