Home Industrial IoT Jasmina: la casa dove si incubano le idee

Jasmina: la casa dove si incubano le idee

Il 6 giugno si è aperta a Torino Casa Jasmina, appartamento connesso e opensource ideato e promosso da Arduino e curato da Bruce Sterling e Massimo Banzi.

La casa progettata dallo scrittore di fantascienza nasce in via Egeo 16, negli spazi di Toolbox Coworking, che già ospita Fablab Torino e Officine Arduino.

Si tratta un incubatore di idee e uno spazio di confronto per le sperimentazioni di maker, designer e aziende nel campo dell’Internet delle cose.

In occasione dell’inaugurazione gli spazi di Casa Jasmina sono stati aperti al pubblico.

Oltre ai vedere primi arredi, selezionati tra aziende italiane (Valcucine) e designer internazionali (Opendesk, Jesse Howard, Aker, AtFab, Open Structure), è stato possibile visitare una mostra di oggetti connessi che popoleranno la casa.

Tra i progetti di Internet of Thing in esposizione sono presenti elettrodomestici (forniti dal consorzio Energy@home) e altri prototipi di designer e maker che hanno aderito alla call for projects, insieme ad alcune opere d’arte IoT provenienti dalla collezione di Share Festival.

L’appartamento nei prossimi mesi ospiterà un programma di residenze, workshop e talk.

Si propone come uno spazio accessibile a chiunque voglia vivere nel quotidiano le tecnologie della casa del futuro.

Casa Jasmina sarà infatti disponibile su AirBnb.

L’inaugurazione coincide con seconda edizione della Torino Mini Maker Faire.

 

Data: 6 Giugno 2015

Orario: 10 am – 7 pm (visite guidate dalle 11.30)

Indirizzo: Via Egeo 16

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