I materiali che consentono di creare nuovi prodotti saranno di scena a Technology Hub, al MiCo-fieramilanocity, dal 20 al 22 aprile.
Si va dalle resine stampate in 3D agli inchiostri luminescenti, dalle fibre in materiali tradizionali come il vetro a bio-compositi, ricavati completamente o parzialmente dalle piante, per un maggiore rispetto dell’ambiente.
Non si tratta solamente di una rivoluzione estetica: quella compiuta dai materiali innovativi è una trasformazione che sta impattando sulla strategia delle imprese, sempre più attente nella scelta di soluzioni all’avanguardia in grado di aprire la strada a straordinari progressi nei settori più diversi, che contano oggi dai chip ultraveloci agli aerei più leggeri, dai pannelli solari ad alta efficienza energetica, alle batterie più compatte per le auto elettriche.
Per questo motivo Technology Hub l’appuntamento promosso da Senaf che porta in scena le principali tecnologie abilitanti per il mondo industriale, vedrà in Material Hub uno spazio tematico dedicato agli smart materials e ai relativi ambiti di applicazione, in cui i professionisti potranno trovare nuove idee e spunti per migliorare prestazioni e funzionalità d’uso dei propri processi produttivi o prodotti finiti.
In particolare, la Piazza Eccellenza Materiali Compositi sarà una vera e propria area informativa e dimostrativa che fornirà ai visitatori un ricco programma di contenuti e attività live, finalizzate ad aprire una nuova visione sul futuro dei materiali e sui modi di realizzarli. Grazie alle ampie potenzialità offerte dai materiali compositi, insieme di due o più materiali diversi che, quando combinati, danno origine ad un prodotto completamente nuovo con proprietà superiori a quelle dei singoli componenti, in fiera sarà possibile vedere “dal vivo” forme morbide e sinuose, realizzate all’insegna della leggerezza, resistenza alla trazione, all’impatto e alla corrosione, con risultati difficilmente raggiungibili attraverso l’impiego dei consueti materiali.
Le anticipazioni sui materiali
Tra le novità verrà presentato il braccio robotico a sei assi Atropos (di cui abbiamo scritto sul numero 15 di 3D Printing Creative), nato dalla collaborazione tra il Laboratorio +LAB del Politecnico di Milano, KUKA e Owens Corning, capace di stampare in 3D compositi a fibra continua utilizzando resine termoindurenti.
Il progetto, uno dei vincitori del JEC Innovation Award, utilizza resine termoindurenti, con un tempo di indurimento più breve di un secondo. Questa tecnologia rende possibile posare fibre continue ad una velocità di circa 50 mm/s e consente di generare rapidamente pezzi leggeri e personalizzati, caratterizzati da temperature di lavoro significativamente superiori rispetto alle resine termoplastiche convenzionali.
Grande attenzione sarà dedicata ai prodotti naturali, con soluzioni soddisfacenti per rendere innovative altre tipologie di prodotto esistenti. Tra gli esempi più interessanti di bio-compositi che derivano dalle piante, particolare attenzione sarà data alle fibre naturali corte e alla polvere di legno, usate come filler in edilizia, cruscotti e pannellature di componenti automobilistici, arredi e treni; e alle fibre vegetali lunghe, che si ottengono da lino, canapa, bambù, iuta e che in alcuni casi sono utilizzate come rinforzo strutturale per sostituire la fibra di vetro. Sul fronte del riciclo, verranno presentati quindici nuovi materiali eco-innovativi, realizzati con gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso-PFU, frutto di una lunga ricerca di Matrec ed Ecopneus.
L’obiettivo è di dare una nuova identità alla gomma da PFU, valorizzandone caratteristiche e proprietà attraverso l’abbinamento con altri materiali come pelle, sughero, tessuti, bambù, feltro, carta e legno: nuove soluzioni materiche eco-innovative da utilizzare in diversi ambiti commerciali ed in particolare per l’arredamento, il design e la moda. Un concreto esempio di economia circolare che apre nuovi scenari e opportunità per tutte quelle imprese alla ricerca di soluzioni innovative e di materiali sostenibili.
Confermata la presenza di Materioteca e della sua vasta collezione di materiali, che quest’anno avranno come filo conduttore la luce e i molti modi con cui la scienza può giocare con essa. Materiali trasparenti, traslucidi, colorati: nello spazio “Materials matter: materiali del futuro” sarà ampia la rassegna di consistenze che assolvono soluzioni funzionali diverse. Tra queste, una nuova gamma di pannelli strutturali realizzati in policarbonato, metacrilato o poliestere, i pannelli in PETG o metacrilato, gli italianissimi pannelli in metacrilato con l’inclusione di nuovi tipi di tessuti, mentre dal mondo delle nanotecnologie e delle start-up saranno proposti inchiostri luminescenti, lastre additivate con nanoparticelle cromofore e masterbatch nanotecnologici, per realizzare effetti di luce e colore particolari.