La recente Legge di stabilità ha introdotto un iperammortamento al 250% per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Si tratta di una nuova agevolazione legata all’acquisto di beni che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.
Al fine di fruire di iperammortamento al 250% in luogo della agevolazione del 140% occorrerà produrre autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000.
La lista dei beni strumentali che potranno beneficiare degli incentivi fiscali comprende 47 merceologie, suddivise in quattro macro-famiglie, tra cui i “beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” dove ricadono le macchine utensili, i robot e le macchine per tecnologie additive, cioè le stampanti 3D.
Deve trattarsi di macchine nuove per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale. Le macchine devono essere controllabili per mezzo di CNC e/o PLC, avere interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni, integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura, interfaccia uomo-macchina semplice, rispondere ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute ed igiene del lavoro.
Le macchine devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche:
- sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante
opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo - caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo
- dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la
sensorizzazione e l’interconnessione dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti - filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche ed organiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare l’attività di macchine ed impianti.
Sharebot comunica che le proprie stampanti 3D 42 e Q (con tecnologia FDM), SnowWhite (tecnologia SLS), Andromeda (tecnologia SLA) e Voyager (tecnologia DLP) sono soggette a iperammortamento in quanto rientrano nella categoria delle macchine per tecnologie additive, possiedono caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui all’allegato A, che il bene può essere interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Le stampanti 3D della casa di Nibionno sono dotate di computer interno, possono essere collegate e controllate dalla rete aziendale, possono essere monitorate in continuo via web, hanno una interfaccia utente touch screen e inviano allarmi automatici su eventuali problemi durante il processo.