Portare la piccola e media impresa italiana nell’era dell’Industria 5.0, rendendo accessibili competenze, risorse e infrastrutture sempre più evolute, grazie a tecnologie allo stato dell’arte e a un’efficace e oculata gestione delle risorse pubbliche: è l’obiettivo raggiunto che BI-REX, il Competence Center di Bologna specializzato nei Big Data, ha dimostrato in una giornata a porte aperte alla stampa e all’intero ecosistema dell’innovazione, presentando la rinnovata Linea Pilota, unica nel suo genere in Italia, e il lavoro svolto in veste di soggetto attuatore del Pnrr.
Il Centro di Competenza è stato destinatario, lo scorso anno di uno stanziamento di circa 18 milioni di euro dal MiMIT, quasi tutti assimilati dal tessuto industriale italiano per progetti di ricerca, sviluppo e servizi di innovazione, in meno di 12 mesi.
La giornata, intitolata “Beyond the Horizon”, si è tenuta presso l’Opificio Golinelli a Bologna, sede del Competence Center, consorzio pubblico-privato a guida industriale che riunisce in partenariato 61 soggetti tra università, centri di ricerca ed imprese di eccellenza, specializzato sui Big Data. L’open day ha offerto l’occasione per fare il punto sull’impiego dei fondi, ricevuti da BI-REX nell’ambito di un decreto di finanziamento da circa 350 milioni di euro ai centri di trasferimento tecnologico, tra cui gli otto Competence Center nazionali, per progetti di ricerca e innovazione, servizi alle aziende e creazione di nuove infrastrutture, come il potenziamento della Linea Pilota.
BI-REX ha potuto così mostrare le nuove funzionalità della sua smart factory, sviluppate grazie a un investimento ulteriore di circa 3,5 milioni di euro per implementare tutte le nuove tecnologie, tra cui quelle di Intelligenza Artificiale generativa, perfettamente integrate con quelle già presenti in un ambiente digitalmente interconnesso. Inaugurata nel 2020, la Linea Pilota è un esempio di fabbrica digitale dotata di un sistema di produzione all’avanguardia, con gli strumenti necessari per portare nuove soluzioni tecnologiche nel tessuto industriale. Ideata per abbattere le barriere all’ingresso all’innovazione in termini di costi e skills per le aziende, la Linea Pilota è l’ambiente ideale per effettuare attività “Test before invest”, formazione “hands on”, trasferimento tecnologico e per configurare nuovi sistemi produttivi in modo flessibile per le imprese.
Il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di BI-REX vanta un focus specifico sulle nuove soluzioni di AI, presentate al pubblico attraverso casi d’uso e proof of concept industriali su diversi ambiti di applicazione: dalla computer vision al controllo qualità, dalla robotica ai Large language model, dal knowledge transfer al machine learning e molto altro ancora.
Il nuovo modello che la Linea Pilota oggi rappresenta è quello di “Industria collaborativa e sostenibile” (Industria 5.0), un ambiente produttivo caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, tramite sistemi Ict integrati in grado di “dialogare” con gli operatori grazie a innovative applicazioni di AI generativa presentate del team di BI-REX, con l’esito di moltiplicare la gamma delle soluzioni disponibili, aumentare la facoltà di scelta degli operatori e liberare la creatività delle persone in modo sostenibile, riducendo al contempo gli sprechi di tempo, energia e risorse.
Il focus specifico sull’Intelligenza Artificiale non è stato l’unico, in quanto perfettamente integrato con gli ambiti già esistenti sulla Linea Pilota di Realtà Virtuale e Aumentata, Additive e Smart Manufacturing, Robotica, Digital Twin, 5G, IoT. Alcuni esempi tra quelli presentati possono dimostrare come la digitalizzazione, applicata nei laboratori di BI-REX, possa trasformare il settore manifatturiero: dal cane robotico agli esoscheletri, dai guanti tattili agli scanner 3D, per citarne alcuni.
Se la Linea Pilota è il cuore pulsante di BI-REX, il competence center annovera ulteriori attività istituzionali. La prima è la pubblicazione di bandi destinati ai progetti innovativi delle imprese, che il decreto MiMIT del 2023 ha cofinanziato con 9,3 milioni di euro per iniziative di ricerca e sviluppo. Un bando aperto la scorsa estate ha permesso di allocare 7,4 milioni su 30 progetti, del valore complessivo di 16,5 milioni di euro, fra 70 imprese coinvolte, di cui 48 piccole. I finanziamenti sono andati per il 74% a progetti di ricerca e per il 25% a progetti di sviluppo, ad alto Technology Readiness Level. Il grosso delle risorse (65% circa) è stato rivolto a imprese dell’Emilia-Romagna e della Lombardia, seguite da Toscana, Piemonte, Lazio, Marche e Veneto. Spazio anche per realtà imprenditoriali dell’Umbria, della Campania, della Sicilia e della Puglia. Il 60% circa dei fondi saranno destinati a progetti di PMI.
La seconda attività è l’offerta di servizi per la trasformazione digitale e il trasferimento tecnologico delle aziende (audit tecnico, assessment, formazione, orientamento e consulenza, networking & dissemination, startup, protezione proprietà intellettuale), che il Ministero ha sostenuto con 4,8 milioni di euro per l’erogazione agevolata con sconto in fattura. Risorse completamente assorbite dalle imprese nel periodo compreso tra maggio 2023 e marzo 2024.
“Abbiamo dimostrato una buona capacità di spesa, in particolare per quanto riguarda la richiesta dei servizi, esaurendo quanto ricevuto a maggio 2023 nell’arco di poco più di 9 mesi – afferma Stefano Cattorini, direttore di BI-REX –. Di qui la scelta, concordata con il Ministero, di riallocare ulteriori 1,9 milioni, che avevamo originariamente destinato al finanziamento dei progetti, per dare continuità ai servizi. Anche nel primo triennio di attività avevamo terminato le risorse in netto anticipo e nel corso del 2022 abbiamo dimostrato di essere in grado di funzionare anche al di là dei finanziamenti previsti dal Pnrr. Riteniamo che la gestione virtuosa e l’evidente ‘fame’ di innovazione delle imprese possano convincere il Ministero a concedere ulteriori risorse per sostenere la nostra offerta di servizi, il finanziamento dei progetti di innovazione, migliorare le infrastrutture e investire sul talento e sul personale specializzato. È questo l’altro asset insostituibile del nostro Centro di Competenza, che ogni giorno permette alle aziende italiane di accedere a consulenze aggiornate e a soluzioni innovative su ogni tecnologia allo stato dell’arte”.
Da gennaio 2023 a oggi, BI-REX ha investito molto sulle competenze, oltre che sulle tecnologie: ha infatti assunto 16 persone a elevata specializzazione su ogni “verticale” tecnologica, che nel giro di pochi mesi sono entrati a far parte di un team che oggi conta oltre 30 addetti; più di 40 considerando anche consulenti, assegnisti e tirocinanti. Il servizio Test before invest è stato il più richiesto e aziende di tutta Italia hanno potuto sperimentare l’asset di maggior valore, la Linea Pilota. E proprio in termini di copertura del territorio si inserisce la recente inaugurazione di una nuova sede di BI-REX a Palermo, iniziativa nata insieme all’Università del capoluogo siciliano.
“L’apertura di una sede a Palermo ha un’importanza strategica per il mondo produttivo del Mezzogiorno – conclude Cattorini –. BI-REX, grazie ai fondi Pnrr potrà erogare servizi 4.0 a tariffe agevolate. L’asse con l’Università di Palermo è fondamentale in termini di ricerca applicata all’industria, di competenze locali attivate, di tecnologie allo stato dell’arte presenti nei laboratori dell’ateneo, tutti asset che saranno messi al servizio di imprese, enti locali e sanità”.