Affermare la stampa 3D è anche una questione di programmazione politica.
Così la si pensa nel Regno Unito, dove la manifattura additiva è ritenuta un fattore chiave nella produzione di alto valore, in cui i benefici, come le catene di approvvigionamento più intelligenti, la flessibilità di produzione in digitale e la libertà di design, stanno trasformando i prodotti in una vasta gamma di settori.
Il Regno Unito può essere già ritenuto fra i leader mondiali nello sviluppo di conoscenze e di applicazione delle tecnologie di produzione addiviva, ma si ritiene vi siano lacune nell’ecosistema industriale che vanno colmate.
Da qui il varo di una strategia nazionale e l’invito a presentare progetti per sostenere lo sviluppo gestito di fabbricazione additiva e 3D printing.
Il call for paper si chiuderà alla fine del mese, dopodichè si passerà alla fase di valutazione delle proposte.
Una strategia fatta e condivisa Londra (in realtà l’azione è coordinata dall’Università di Nottingham) l’avrà fra la fine di ottobre e l’inizio di febbraio del 2016.
[…] Emirati Arabi Uniti vocate a stampare in 3D il 25% di tutti i nuovi edifici entro il 2030 e la Strategia Nazionale per la produzione additiva del Regno Unito – come un buon inizio per avviare le trasformazioni dei mercati. “Penso […]