Home Cloud Il cloud guida l’evoluzione della logistica: l’esperienza di Bracchi e Deda Tech

Il cloud guida l’evoluzione della logistica: l’esperienza di Bracchi e Deda Tech

Con Dedapulse, il gruppo Deda promuove il confronto sul futuro del business tra tecnologia, intelligenza umana e impatto sociale: oltre 400 tra imprenditori, manager, innovatori e accademici hanno condiviso una giornata di visione, confronto e ispirazione.

Si è tenuto il 5 giugno Dedapulse – Accelerate Your Business, l’evento ideato da Dedagroup per mettere a fuoco le traiettorie evolutive che l’innovazione sta tracciando nel cuore del sistema produttivo italiano, condividendo pensiero ed esperienze di imprese, istituzioni e pensatori in un dialogo aperto e multidisciplinare non solo sulla tecnologia ma anche su umanità, società e futuro.

Nato con l’obiettivo di unire strategia, cultura digitale e visione industriale, Dedapulse è stato infatti un abilitatore di confronto sui grandi temi della trasformazione nei settori chiave del Made in Italy: dall’adozione consapevole dell’AI alla governance dei dati pubblici, fino alla sostenibilità delle infrastrutture. Attraverso le testimonianze di business manager, gli interventi di leader internazionali e gli approfondimenti sui settori di riferimento del Gruppo (Finance, Fashion, PA, Cloud, AI), Dedagroup ha confermato il proprio ruolo di motore di innovazione e interprete dei bisogni a cui risponde grazie alla dedizione delle proprie persone, coniugando competenze verticali, approccio consulenziale e sviluppo tecnologico in grado di portare a risultati reali e duraturi.

Nel panel dedicato al ruolo strategico del cloud e della cybersecurity, Deda Tech, il managed cloud & security service provider del Gruppo Dedagroup, ha tra l’altro evidenziato come la trasformazione dell’infrastruttura IT sia oggi un passaggio fondamentale per tutte le imprese che operano in contesti ad alta intensità operativa.

Al centro del confronto l’esperienza di Bracchi, tra i più importanti operatori logistici e di trasporto a livello europeo, che ha intrapreso un percorso di rinnovamento dell’intera architettura IT per rispondere a nuove esigenze di scalabilità, integrazione e rapidità operativa.

Nel settore della logistica, dove rapidità decisionale, continuità operativa e capacità di adattamento rappresentano fattori critici di successo, l’agilità non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità strutturale.

Per un’organizzazione complessa e in crescita come Bracchi, affrontare sfide come la crescita e l’espansione in Italia o nel mondo richiede azioni tempestive e coordinate. In questo scenario, il cloud ha rappresentato la condizione abilitante per garantire reattività e governance allo stesso tempo: da un lato, ha permesso all’azienda di scalare rapidamente infrastrutture e servizi in funzione delle esigenze operative; dall’altro, ha assicurato tracciabilità, affidabilità e sicurezza, anche in contesti dinamici.

Con il supporto di Deda Tech, Bracchi ha sostituito un impianto IT disomogeneo e poco scalabile con un’infrastruttura dinamica, in grado di sostenere i processi di crescita e di adattarsi con continuità a un contesto in costante evoluzione. L’intervento ha permesso di allineare le capacità tecnologiche agli obiettivi di sviluppo dell’azienda, razionalizzando le risorse, rafforzando la sicurezza e rendendo l’intero impianto più governabile.

Dedapulse. Da sinistra Daniele Terzaghi, Bracchi, e Claudio Santiago Abad, CEO Deda Tech
Dedapulse. Da sinistra Daniele Terzaghi, Bracchi, e Claudio Santiago Abad, CEO Deda Tech

Accelerare il business oggi significa mettere le imprese nelle condizioni di muoversi con rapidità, ma senza perdere il controllo. Il cloud, in questo senso, non è semplicemente un’infrastruttura tecnica: è un fattore abilitante che consente alle organizzazioni di reagire con tempestività al cambiamento, di adattarsi a nuovi scenari operativi e di innovare in modo continuo e sostenibile. È ciò che permette all’IT di uscire da una logica di gestione e diventare un alleato strategico per la crescita, capace di connettere tecnologia, governance e visioneha dichiarato Claudio Santiago Abad, CEO di Deda Tech.

Dedapulse è stato un momento ampio di riflessione su umanità e tecnologia, società ed economia, innovazione e futuro, con al centro gli interventi di Federico Faggin, scienziato, imprenditore, filosofo e pioniere del microchip, e Luciano Floridi, Professore e Founding Director del Digital Ethics Center della Yale University, in dialogo con Marco Podini, Presidente Esecutivo e CEO di Dedagroup su “L’equilibrio tra tecnologia, etica e il valore invisibile della spiritualità nella scienza e nell’innovazione tech”. Dal confronto tra scienza, filosofia e visione imprenditoriale, è emersa la comune necessità costruire un’intelligenza artificiale realmente al servizio dell’essere umano, trasparente e responsabile. Un’AI che non solo potenzi le capacità operative delle imprese, ma che rifletta i valori di chi la progetta e la governa, riconoscendo il ruolo centrale della coscienza, della dignità e della consapevolezza nelle scelte tecnologiche.

Nel corso della giornata si è parlato, inoltre, di competitività e trasformazione delle imprese, di finanza e leadership del futuro — tema chiave dell’intervento di Claudia Parzani, Presidente di Borsa Italiana — di intelligenza artificiale come leva per l’accelerazione del business, di valorizzazione dei dati come asset chiave e del ruolo del digitale nei processi aziendali.

Tra gli highlight della manifestazione anche il dialogo tra i CEO delle aziende del Gruppo Deda e alcuni clienti d’eccellenza, protagonisti nei rispettivi settori. Tra gli interventi: Marco Bellinzona (CEO di Deda Ai), con Matteo Grassi Alessi (CIO di BNL – BNP Paribas) ed Ernesto Damiani (Khalifa University), sull’AI come motore di business; Massimo Fedeli (Capo Dipartimento Sviluppo Metodi e Tecnologie per l’Informazione Statistica di ISTAT), insieme a Fabio Meloni (CEO di Deda Next) sull’uso strategico dei dati pubblici; Alessandro Varisco (CEO di Twinset) e Luca Tonello (CEO di Deda Stealth) sulle sfide del Made in Italy tra creatività e innovazione e Cristina Manfredini (Direttrice di Fondazione ASPHI Onlus) insieme a Giovanni Scardovi (CEO di Deda Digital) sull’accessibilità come leva dell’evoluzione sostenibile del business.

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