In vista di formnext 2019 Hp ha annunciato una serie di abbonamenti e servizi per aiutarele aziende a integrare più facilmente la stampa 3D nelle strategie di produzione digitale e ha presentato l’ampliamento di una serie di partnership industriali oltre a nuovi scenari di utilizzo e applicazioni con aziende come Siemens, Volkswagen e altre.
Il motivo dei nuovi sistemi di abbonamento lo spiega Ramon Pastor, Presidente ad interim della divisione 3D Printing and Digital Manufacturing di HP Inc: “Il percorso verso la produzione digitale richiede molto più della semplice tecnologia. I clienti vogliono soluzioni integrate e affiancate da modelli di capitale che assicurino prevedibilità, trasparenza e flessibilità per scalare rapidamente le attività. Le nostre offerte riducono drasticamente le barriere di ingresso per le aziende industriali, consentendo di implementare le soluzioni per la stampa 3D”.
In cosa consistono, allora, le nuove opzioni di 3D printing as a service?
Il nuovo servizio su abbonamento HP 3D as a Service (3DaaS) Base garantisce il rifornimento automatico dei materiali di consumo 3D HP, un monitoraggio semplificato della fatturazione e dell’utilizzo, fornendo anche servizi di assistenza remota e on site.
Il servizio pay-per-build è disponibile per le stampanti 3D della serie HP Jet Fusion 5200, HP Jet Fusion 4200 e HP Jet Fusion 500.
Il nuovo abbonamento HP 3D as a Service (3DaaS) Plus integra hardware, materiali di consumo e servizi ed è per i clienti che desiderano accelerare i cicli di vita dei prodotti con la prototipazione rapida ottimizzata e la produzione di componenti finali.
L’abbonamento 3DaaS Plus sarà inizialmente disponibile per la soluzione HP Jet Fusion 340 ed è prevista l’introduzione di ulteriori abbonamenti 3DaaS.
HP sta anche ampliando la Digital Manufacturing Network con i nuovi partner Prototal in Europa e Solize in Giappone.
Si tratta di una community globale di provider di servizi di digital manufacturing con capacità di produzione di componenti Multi Jet Fusion e Metal Jet di alta qualità e in volumi elevati.
Nuove partnership in tutto l’ecosistema aiuteranno poi le aziende a realizzare il potenziale del digital manufacturing.
Siemens e HP, per esempio, presentano nuovi componenti pronti per la produzione in serie, progettati insieme a due fornitori del settore automotive. Sfruttando la soluzione di Additive Manufacturing di HP e Siemens, l’azienda specializzata in ingegneria automobilistica EDAG ha sviluppato un distributore di refrigeranti attivi con topologia ottimizzata per veicoli elettrici e Adient, produttore di sedili per tutte le principali case automobilistiche, sta creando un nuovo poggiatesta ottimizzato in termini di dimensioni e leggerezza, senza compromettere la robustezza e la flessibilità dei materiali.
Lubrizol, azienda di prodotti chimici speciali con un fatturato di 7 miliardi di dollari e partner per i materiali per la stampa 3D di HP, ha annunciato ESTANE 3D TPU M95-A, un nuovo materiale certificato in poliuretano termoplastico (TPU) a base di polvere per le soluzioni di stampa HP Jet Fusion 4200 3D. Il TPU è ideale per componenti flessibili ed elastici e apre nuove opportunità di mercato per i clienti dei sistemi di stampa 3D di HP. Il nuovo Lubrizol TPU integra i materiali esistenti di HP High Reusability PA-12, PA-12 Glass Beads, PA‑11 e BASF Ultrasint TPU.
AM Solutions, divisione del gruppo Rösler che fa attrezzature, e HP hanno annunciato una partnership per offrire ai clienti un processo di post-elaborazione della stampa 3D scalabile e predisposto per la produzione industriale.
Il portafoglio di soluzioni per la stampa 3D di HP (prototipazione e produzione, plastica e materiali metallici) sta registrando una significativa adozione da parte dei clienti in numerosi settori. Negli ultimi 12 mesi sono stati prodotti più di 18 milioni di componenti con HP Multi Jet Fusion.
All’inizio di quest’anno HP ha lanciato la soluzione 3D Jet Fusion 5200 Series, la più avanzata realizzata finora dall’azienda per i materiali plastici. Alcuni clienti, tra cui Weerg, fornitore italiano di componenti di produzione, Avid, società di sviluppo di prodotti specializzata nell’efficienza produttiva, Yazaki, fornitore globale di componenti per automobili e azienda specializzata nel cablaggio, ed Extol, azienda di progettazione e produzione di componenti per l’automotive e altri settori, sono tra i primi ad avere ottenuto migliore efficienza operativa e maggiore produttività.