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L’Europa progetta materiali sostenibili per l’additive manufacturing

È stato varato ad Höganäs un progetto innovativo dell’ET, European Institute of Innovation and Technology, sulle materie prime per lo sviluppo di polveri sostenibili di acciaio dedicate all’additive manufacturing.

SPAcEMAN è l’acronimo del progetto “Sustainable Powders for AdditivE MANufacturing”, finanziato proprio dall’European Institute of Innovation and Technology sulle materie prime per il prossimo triennio 2018-2020.

L’obiettivo del progetto è di sviluppare e validare sistemi di fabbricazione e l’utilizzo di polveri in acciaio innovative, specificatamente dedicati e ottimizzati per il settore dell’additive manufacturing.

Si intende così proporre sul mercato materiali più sostenibili in termini di utilizzo di elementi chimici critici per l’Europa, meglio processabili, riciclabili e dal minore costo. Le prestazioni delle leghe proposte verranno dimostrate con lo sviluppo e la fabbricazione di alcuni specifici prototipi dedicati al settore automotive.

Il consorzio di ricerca consiste in otto partner appartenenti a tutti i tre diversi settori del cosiddetto “triangolo della conoscenza”: università, ricerca e industria.

Il progetto è un chiaro esempio di come idee provenienti da ambiti differenti possano creare innovazione di alto profilo e portarla fino al mercato degli utilizzatori con materiali sostenibili.

Il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano come ente coordinatore, insieme con l’Università tecnica di Luleå (Svezia) ed il Fraunhofer Institut für Werkstoff und Strahltechnik (Dresden, Germania) si faranno carico delle azioni di ricerca più di base, Höganäs e Centro Ricerche Fiat metteranno a disposizione impianti produttivi e know-how per la fase di industrializzazione e per lo studio delle applicazioni nel settore auto.

Completano il consorzio i partner IMR Metal Powder Technologies (Austria), Gestamp Hardtech (Svezia) e Certema (Italia) per le diverse azioni di sviluppo e collaudo dei prodotti.

Il progetto SPAcEMAN possiede anche un’importante impronta educativa: il finanziamento permetterà di bandire alcune borse di dottorato nelle università partner ed assicurerà ampio trasferimento di conoscenze agli studenti dei corsi di laurea.

Sono infine previsti eventi di disseminazione verso gli operatori del settore dell’additive dei metalli con particolare sensibilità verso la gestione delle polveri, il loro riciclo e le prestazioni dei prodotti.

Le azioni di disseminazione hanno uno scopo preparatorio che mira a sensibilizzare il mercato verso un più consapevole impiego delle polveri metalliche per l’additive manufacturing anche per prodotti dedicati ai beni di largo consumo.

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