Elmec 3D, la Business Unit di Elmec Informatica che opera nel settore dell’additive manufacturing, ha deciso di affrontare la sfida di sostituire il classico badge e permettere ai dipendenti di spostarsi nel campus “a mani libere”.
Il team tecnico di Elmec 3D, coniugando creatività e ingegno e padroneggiando tecnologie e materiali, ha progettato un porta chip da polso, applicabile al cinturino della stragrande maggioranza dei modelli di orologio.
Grazie a questo progetto, ora i dipendenti dell’azienda varesina potranno registrare le entrate e le uscite dal lavoro, aprire porte e tornelli o accedere al ristorante aziendale semplicemente appoggiando il polso al lettore del vecchio badge.
Forma, colore e materiale sono stati decisi in relazione alla tipologia dell’oggetto, all’uso cui è destinato e anche al gusto estetico dei designer.
Le potenzialità e le applicazioni di un progetto come questo – secondo Elmec 3D – sono molteplici, perché la manifattura additiva consente una grande libertà di scelta delle forme, minori vincoli produttivi e costi ridotti.
Con una stampante 3D – sottolinea l’azienda – è possibile creare un oggetto personalizzato, quindi unico nella forma e nel colore, in un’ampia varietà di materiali che vanno dalla plastica ai metalli.
Si parte da un progetto, che viene studiato e modificato secondo le proprie esigenze, per creare in modo rapido e a costi convenienti oggetti, accessori, utensili e parti di meccanismi anche dalle forme più complesse.
Utilizzando per la progettazione Autodesk Fusion 360, il team di Elmec 3D ha scelto un design che riprendesse le linee del logo aziendale per poi stampare il porta chip con tecnologia MultiJet Fusion di HP utilizzando il poliuretano termoplastico (TPU), che ha un’ottima capacità di ammortizzazione e resistenza all’usura.
Per ogni ciclo di lavorazione dei porta chip con la stampante HP Jet Fusion 5200 è stato possibile stampare 2100 pezzi a costi molto bassi e riutilizzare la polvere impiegata in un successivo ciclo produttivo, integrandola con il 20% di materiale nuovo, senza perdita di proprietà meccaniche e senza sprechi con relative problematiche di smaltimento.
I pezzi prodotti sono infine stati rifiniti con tecnologia AMT, un innovativo post-processo di lisciatura e levigatura chimica che li ha resi impermeabili all’aria e all’acqua e ha ridotto drasticamente la proliferazione di colonie batteriche.
Infine, la verniciatura a immersione li ha resi brillanti e pronti a esaltare il design anche degli orologi più di tendenza del momento.
