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Dassault Systèmes investe in simulazione fluidodinamica

Dassault Systèmes ha potenziato la propria offerta di simulazione fluidodinamica computazionale con l’acquisizione della società Next Limit Dynamics, che produce la tecnologia XFlow.

Le tecnologie di simulazione fluidodinamica realizzate dalla società spagnola sono utilizzate nell’industria aerospaziale e nei settori di trasporti, alte tecnologie, energia e altri.

Nel 2015 Next Limit Dynamics ha generato ricavi per circa 1,6 milioni di euro.

Con l’acquisizione dell’azienda di Madrid, Dassault Systèmes potenzia l’offerta di “soluzioni-esperienze” per la simulazione multifisica sulla piattaforma 3DExperience e consolida la presenza nel mercato strategico della fluidodinamica computazionale (CFD).

Le soluzioni software di Next Limit Dynamics vengono infatti utilizzate dagli ingegneri analisti per simulazioni affidabili e precise di flussi fluidi altamente dinamici, allo scopo di risolvere complessi problemi CFD in tempi più rapidi rispetto ai metodi tradizionali.

Fra i clienti dell’azienda si segnalano Airbus, AISIN AW, Caterpillar, Doosan, Ford, Google X, Honda, Mitsubishi, NASA, Safran Helicopter Engines e Toyota.

Soluzione centrale per nuovi prodotti

Per Bernard Charlès, Vice Chairman & CEO di Dassault Systèmes è grazie alla simulazione che «le realtà più innovative possono promuovere l’evoluzione di materiali tecnici, produzione additiva, Internet delle Esperienze e altri fattori che contribuiscono ad armonizzare prodotti, natura e vita.  Next Limit Dynamics ha una metodologia CFD futuristica che, integrata in un ambiente multifisico e multiscala come la piattaforma 3Dexperience, consente di rivoluzionare il processo di innovazione».

La simulazione realistica dalla concezione iniziale alla convalida finale è una disciplina essenziale per realizzare esperienze per il cliente in modo sostenibile.

La tecnologia di Next Limit Dynamics consente di prevedere e ottimizzare le prestazioni di progetti complessi esposti a fluidi in movimento, ad esempio il flusso aerodinamico attorno al profilo di un’automobile, il rumore aerodinamico del carrello di atterraggio di un aereo o la lubrificazione di trasmissioni complesse.

Il metodo CFD contribuisce a ridurre i consumi di carburante e le emissioni nocive di un’auto, ad abbattere la rumorosità degli aerei e ad aumentare l’efficienza delle turbine eoliche che producono energia.

David Holman, General Manager, Next Limit Dynamics spiega di aver «sviluppato per quasi un decennio la nostra tecnologia di simulazione XFlow, basata sui metodi reticolari di Boltzmann, per estendere l’applicazione della CFD a diversi settori e ad applicazioni complesse.  I prodotti sono sempre più sofisticati e contribuiscono alla crescente complessità dei problemi di ingegneria.  Il nostro metodo rivoluzionario azzera i lunghi tempi di preparazione tipici dei sistemi CFD tradizionali.  Gli ingegneri possono così dedicare più tempo alla valutazione e all’ottimizzazione del progetto».

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