La modenese Crp Technology è tra le prime aziende in Europa ad aver creduto e investito nelle potenzialità della fabbricazione additiva con tecnologia Sls.
E l’industria aerospaziale è un settore da sempre all’avanguardia nell’ambito dell’additive manufacturing e stampa 3D, che ora si sta preparando a raggiungere nuovi traguardi diventando ancora più veloce.
I successi raggiunti nel campo aerospaziale con l’utilizzo dei materiali compositi Windform sono al centro della partecipazione di Crp Technology alla 13esima edizione del Rapid Tech, International Trade Show & Conference for Additive Manufacturing, che si terrà dal 14 al 16 giugno 2016 a Erfurt, Germania.
In particolare Matteo Levoni, ingegnere specializzato in Additive Manufacturing e materiali Windform, e responsabile del reparto di Reverse Engineering di CRP Technology illustrerà il case study “Racetrack a Orbit, an additive revolution”.
Il suo intervento sarà focalizzato sull’utilizzo della fabbricazione additiva con i materiali Windform in applicazioni aerospaziali.
I materiali Windform hanno passato gli outgas test presso la Nasa e sono risultati idonei secondo la norma Astm E595.
Il Windform XT 2.0 ha superato anche i test specifici all’Esa.