Titan Robotics, produttore di stampanti 3D industriali, ha presentato Cronus, una stampante 3D che utilizza cinque testine che lavorano insieme su una singola parte.
Titan Robotics ha iniziato la costruzione della prima macchina multi testine commerciali utilizzando la tecnologia del progetto Escher di Autodesk.
La tecnologia, che originariamente proveniva da Project Escher e che distribuisce in modo intelligente percorsi utensile tra più testine di stampa, è ora una parte della soluzione software di produzione additiva, Autodesk Netfabb.
In combinazione con la tecnologia Netfabb, Cronus fornisce una soluzione innovativa per l’industria della manifattura additiva, consentendo agli utenti di stampare in 3D parti su scala industriale a velocità più elevate e con maggiore dettaglio rispetto alla tradizionale stampa 3D.
Quando si stampa su larga scala, serve lavorare con precisione, rigidità e durata. Per questo la macchina ha una base in acciaio saldato, il telaio è montato con viti da 16 mm, con guide lineari e dispone servomotori Yaskawa.
Un design versatile permette alla Cronus di essere equipaggiata con vari tipi di teste di utensili per la produzione additiva e sottrattiva, incusi estrusori pellet per permettere la fabbricazione rapida di pezzi di grandi dimensioni, con velocità di 2,2 chilogrammi all’ora per testina di stampa.
Per fare un lavoro come quello svolto dalla Cronis su un doppio canale CNC o su tre o quattro canali CNC, sarebbe necessario utilizzare sensori molto costosi, che vengono qui sostituiti dal software.
La Cronus ha un volume di costruzione standard di 183x76x51 centimetri, che può comunque essere personalizzato.
In versione aperta Cronus utilizza PLA e PETG, mentre con una copertura riscaldata consente l’uso con plastiche che richiedono elevate temperature come ABS, PC+PBT e varie miscele di policarbonato.