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Così le aziende manifatturiere europee possono affrontare l’incertezza

Workday, fornitore di applicazioni cloud aziendali per la finanza e le risorse umane, e IDC hanno pubblicato un InfoBrief rivelando che il futuro dell’industria manifatturiera in Europa continuerà ad essere incerto, mutevole e complesso.

Per prosperare in questo contesto, le organizzazioni manifatturiere devono trasformare radicalmente le loro operazioni per diventare più resilienti ed agili.

Allo stesso tempo, le organizzazioni devono bilanciare i costi e la sicurezza, garantendo nel contempo la conformità alle normative ESG. Avere le competenze e il talento giusti per affrontare tutti questi argomenti sarà la base per una trasformazione aziendale di successo e per una crescita aziendale sostenibile a lungo termine, sottolineano Workday e IDC.

Le preoccupazioni dell’industria manifatturiera

Secondo l’InfoBrief di IDC sponsorizzato da Workday, nel 2023 le organizzazioni manifatturiere dovranno affrontare i seguenti problemi di business:

  • Le persistenti carenze della catena di approvvigionamento e l’aumento della concorrenza hanno aumentato la necessità di processi decisionali e operazioni agili per costruire una maggiore resilienza aziendale.
  • L’aumento dei costi interni ha rafforzato la necessità di monitoraggio e controllo dei costi.
  • L’aumento degli attacchi informatici rappresenta un rischio maggiore per i produttori e ciò può portare a chiusure di fabbriche e costi significativi per porre rimedio alle violazioni della sicurezza.
  • Il cambiamento della domanda dei clienti e del mercato richiede un grado più elevato di flessibilità nella produzione e nel servizio.

Workday IDCMancanza di competenze

La mancanza di competenze sta influenzando la trasformazione e le operazioni aziendali. Ciò è dovuto principalmente alla mancanza di lavoratori esperti di tecnologia digitale nella fabbrica, alla mancanza di competenze di ingegneria del software integrate per sviluppare prodotti intelligenti e connessi, oltre alla mancanza di competenze di sicurezza informatica per proteggersi dagli attacchi.

Ciò è unito alla necessità di trasformare rapidamente i requisiti in competenze operative, con conseguenti tassi di scarto più elevati nella produzione, aumentando così i costi. L’aumento dei tempi del ciclo di produzione e i problemi di qualità stanno portando a una diminuzione della soddisfazione del cliente e, di conseguenza, a una crescita aziendale limitata.

Per ridurre o eliminare gli impatti negativi delle lacune di competenze ed evitare di rimanere indietro rispetto ai concorrenti globali, i produttori devono affrontare la gestione della forza lavoro e dei talenti dall’inizio alla fine: dall’attrazione dei talenti, all’abilitazione, esperienza e fidelizzazione dei dipendenti.

Chiudere la collaborazione internamente

Per garantire l’allineamento con i requisiti aziendali, sottolineano Workday e IDC, è necessaria una stretta collaborazione tra CHRO, CIO e COO per ottenere i dati giusti e generare insight fruibili. I prerequisiti per una gestione di abilità e talenti di successo includono:

  • Comprendere le competenze necessarie e identificare le carenze di competenze
  • Comprensione dei requisiti di lavoro/attività
  • Reclutamento/assegnazione delle giuste competenze a lavori/compiti
  • Fornitura di adeguati programmi di formazione
  • Comprendere quali fattori influenzano l’esperienza dei dipendenti

CHRO, CIO e COO dovranno colmare silos di dati per eseguire gli imperativi strategici. La ricerca IDC mostra che per i produttori EMEA le maggiori lacune di competenze da colmare sono le capacità di lavorare con grandi set di dati/data science (43%) e le capacità relative alla risoluzione dei problemi/design thinking (41%). Inoltre:

  • Il 36% dei produttori sta investendo in ESG/sostenibilità per attrarre nuovi talenti.
  • Il 48% dei produttori considera le leggi sulla privacy dei dati un importante ostacolo agli investimenti per l’esecuzione di iniziative relative all’esperienza dei lavoratori.

Augusto Abbarchi, Country Manager di Workday per l’Italia
Augusto Abbarchi, Country Manager di Workday per l’Italia

Augusto Abbarchi, Country Manager di Workday per l’Italia, commenta: “Per affrontare le persistenti carenze della catena di fornitura, l’aumento della concorrenza, l’aumento dei costi e l’evoluzione delle richieste dei clienti, i produttori devono sottoporsi a una fondamentale trasformazione delle loro operazioni.

I produttori devono investire per attrarre nuovi talenti e le competenze richieste, migliorare l’esperienza dei dipendenti e migliorare la resilienza operativa attraverso una pianificazione e una gestione della forza lavoro agile e flessibile. Sebbene questi investimenti possano richiedere costi iniziali, gettano le basi per una crescita aziendale a lungo termine e una trasformazione di successo consentendo loro di monitorare e controllare meglio i costi in futuro“.

Cosa serve per avere successo

Per avere successo, secondo Workday e IDC i produttori devono affrontare questi imperativi strategici:

  • Attrarre nuovi talenti e le competenze richieste creando profili di lavoro desiderabili per gettare le basi per una crescita aziendale a lungo termine.
  • Migliorare l’esperienza dei dipendenti per aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione degli stessi.
  • Migliorare la resilienza operativa attraverso una pianificazione e una gestione della forza lavoro agile e flessibile.

Ciò potrebbe richiedere investimenti ora per gestire i costi in futuro, ma alla fine creerà le basi per la crescita aziendale e garantirà una trasformazione aziendale di successo. Workday Adaptive Planning aiuta i produttori a pianificare, modellare, prevedere e adattarsi ai cambiamenti del panorama aziendale.

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