Roboze ha reso noto di essere stata selezionata dall’Università del Colorado Boulder per ottimizzare il design e stampare alcuni componenti per il progetto CubeSat all’interno del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Aerospaziale del college.
Il CubeSat passerà almeno sei mesi in orbita per misurare le onde elettromagnetiche emesse dalle scariche dei fulmini sulla superficie terrestre.
Le piccole dimensioni del CubeSat e le sue particolari geometrie, comprese le severe limitazioni di massa e volume, hanno spinto il team di ricerca LAIR (Lightning, Atmosphere, Ionosphere and Radiation Belt) a scegliere la stampa 3D rispetto ai metodi convenzionali per la produzione di componenti critici.
Sfruttando il suo polimero ad alte prestazioni, il polietere etere chetone (PEEK), Roboze produrrà i supporti dei sensori dei campi magnetici del CubeSat.
Il progetto ha preso il via nella primavera del 2019 e, dopo le prime fasi di convalida, vedrà il lancio nello spazio nella prima metà del 2022.