Home Come sarà l'additive manufacturing post pandemia

Come sarà l’additive manufacturing post pandemia

Secondo Markus Glasser, Senior Vice President per l’area Emea di Eos ci sono tre aspetti da cogliere dell’effetto che la pandemia ha avuto sull’additive manufacturing, che vanno da una prospettiva individuale (micro) a una a livello di settore (macro).

Quando i tassi di infezione sono aumentati in tutto il mondo, osserva Glasser, il potenziale della stampa 3D è stato sfruttato per produrre in modo rapido macchinari e apparecchiature medicali.

La comunità dell’additive manufacturing ha lavorato instancabilmente per trovare soluzioni efficaci per la lotta contro il virus, organizzando celle di produzione distribuite per le apparecchiature, riducendo la mancanza e i tempi di consegna di maschere, visiere protettive e ventilatori, per citare solo alcune applicazioni.

Oltre al supporto con materiali e conoscenze, Eos ha utilizzato la propria rete per facilitare lo scambio di idee e progetti. “La nostra iniziativa – dice Glasser – basata sulla piattaforma aperta 3Dprint against Corona è in grado di offrire dati pertinenti, progetti di grande impatto e preziosi file da scaricare gratuitamente, pronti per la stampa”.

Markus Glasser, Senior Vice President per l’area Emea di Eos

Mentre sono risultati evidenti i vantaggi della stampa 3D per produrre rapidamente componenti di cui c’è un disperato bisogno, per Glasser è diventato anche chiaro che la stampa 3D non è accessibile a tutti e non tutte le tecnologie di stampa 3D sono ugualmente adatte. Soprattutto in ambito medico, non è possibile scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità dei componenti. Per raggiungere questo obiettivo, anche quando il tempo è essenziale, sono fondamentali tecnologie di additive manufacturing di livello industriale e una vasta esperienza.

Eos, osserva Glasser, supporta il settore medicale con sistemi e materiali certificati,  qualificati, competenze specialistiche e consulenza, soddisfacendo a livello globale le elevate esigenze di regolamentazione, nonché gli standard FDA e MDR per le applicazioni medicali.

Vogliamo assicurarci – dice Glasser – anche che i progetti che stiamo sostenendo siano efficaci, duraturi e del livello di qualità che è essenziale quando si tratta di salvare vite umane. Al fine di garantire che tutto ciò che condividiamo sulla nostra piattaforma online sia sicuro e utile per fronteggiare le sfide che ci troviamo ad affrontare, il nostro team globale di esperti esamina ogni contributo per garantire che soddisfi gli elevati standard sanitari necessari in una pandemia“.

La crisi del Covid-19 per Glasser ha evidenziato le sfide associate alle dipendenze dovute alla globalizzazione. Negli ultimi decenni, lo sviluppo e la produzione di prodotti “di rilevanza sistemica” sembrano concentrarsi in determinate parti del mondo. Ciò porta a colli di bottiglia a livello di forniture e indebolisce i mercati interni strategicamente importanti e l’autonomia.

Tuttavia, per Glasser, mentre il Covid-19 da un lato ha paralizzato le industrie di tutto il mondo, dall’altro costringe le persone a innovare abbracciando le possibilità della digitalizzazione. “Lavorare da casa e utilizzare le conferenze Web è la nuova normalità per molte persone che fino a poche settimane fa avevano sempre lavorato dal proprio ufficio. Lo stesso livello di innovazione può essere osservato nel settore produttivo: il mondo è improvvisamente arrivato nello scenario della produzione distribuita, che è stato discusso a lungo, ma non è mai diventato davvero una realtà. Il momento attuale è una grande opportunità che dobbiamo cogliere“.

Nascono i magazzini virtuali

La additive manufacturing può contrastare le sfide attuali a medio e lungo termine. La tecnologia aumenta la flessibilità dei processi di produzione e fabbricazione, riducendo la dipendenza unilaterale dalle supply chain globali e riducendo le spese logistiche. Può essere utilizzata molto rapidamente e in diversi modi per produrre componenti rilevanti per l’approvvigionamento, anche in tempi di crisi.

Un altro aspetto per Glasser è l’accumulazione di scorte e magazzini virtuali. Gli stati potrebbero utilizzare un magazzino virtuale, basato sulle “riserve strategiche”.

In un magazzino virtuale centralizzato di questo tipo, le aziende di stampa 3D possono archiviare componenti funzionali di rilevanza sistemica a cui tutte le aziende possono accedere, in caso di necessità. Ciò garantisce alle aziende un risparmio sui costi e sulla capacità di stoccaggio. La stampa decentralizzata di importanti componenti dei prodotti in tempi di crisi è quindi possibile in qualsiasi momento.

Per riassumere, l’additive manufacturing può essere utilizzata per ottimizzare lo stoccaggio di componenti e parti di ricambio e per accelerare i processi di sviluppo per i nuovi prodotti. Tutto ciò contribuisce anche a migliorare i fattori di sostenibilità, a rafforzare le piccole e medie imprese e a garantire il progresso economico e tecnologico dell’area EMEA.

La crisi causata dal Covid-19 pre Glasser può essere un’opportunità per le aziende: ogni impresa ne subisce l’influenza, ma chi ora agisce in modo intelligente può emergere da questi tempi difficili più forte della concorrenza. L’additive manufacturing è un ingrediente per il successo e un’importante risorsa da sfruttare per il mondo maggiormente digitale che seguirà il Covid.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php