Le lavorazioni con stampa 3D e con macchine CNC competono tra loro o si complementano? Se lo è chiesto Damian Hennessey, direttore commerciale di Proto Labs, che ci ha offerto il suo punto di vista.
Hennessey inizia con una semplificazione: la lavorazione con macchine CNC è una stampa 3D al contrario. Mentre la stampa 3D (un processo additivo) crea oggetti costruendone gli strati in tre dimensioni, la lavorazione con macchine CNC (un processo sottrattivo) li fresa internamente.
Chiaramente, per alcuni oggetti solamente uno dei due processi è l’ottimale. Ma per Hennessey esistono molti casi in cui, in abbinata, producono ottimi risultati. Un buon esempio è il caso in cui un oggetto stampato in 3D viene finito mediante lavorazione con macchine CNC, magari per rifinire la superficie o aggiungere fori, scanalature o filettature.
Chi usa la stampa 3D sa che è utile per i disegni specializzati. Il fatto che inizi dal nulla, spiega Hennessey, e aggiunga strati significa che è possibile creare una varietà infinita di oggetti, limitata soltanto dalla capacità della stampante. Si tratta inoltre di un processo flessibile, per cui è possibile passare rapidamente da un lavoro all’altro. Il costo per unità di un determinato oggetto è sempre lo stesso, indipendentemente dalla quantità.
La stampa 3D, per questi motivi, è ideale per la produzione di oggetti personalizzati, addirittura unici. E per il manager inglese non sorprende che stia diventando sempre più utile in molte applicazioni medicali e dentali, dove la si può utilizzare per personalizzare i prodotti adattandoli ai singoli pazienti.
Secondo Hennessey, per alcune produzioni su larga scala ci sono limiti, anche legati.alle dimensioni degli oggetti stampati. Sebbene il processo sia perfetto per articoli complessi e di piccole dimensioni, attualmente permette di stampare oggetti delle dimensioni massime simili a quelle di una lavatrice.
Qui entra in gioco, a volte, la lavorazione con macchine CNC: può produrre in modo efficiente quantità considerevoli di prodotti realizzati con precisione in una varietà di materiali. I pezzi di apparecchiature e macchinari commerciali e industriali sono applicazioni particolarmente comuni, specialmente per quanto riguarda i pezzi realizzati in metalli ad alta densità. La lavorazione con macchine CNC può anche essere usata per lotti più ridotti di prodotti, ma solitamente comporta un costo unitario superiore.
Stampa 3D e CNC insieme per il design
Pertanto, secondo Hennessey, la scelta tra stampa 3D e lavorazione con macchine CNC si riduce spesso alle dimensioni dei volumi di produzione e degli oggetti prodotti ma, quando questi fattori non sono vincolanti per escludere uno dei due processi, è possibile combinare le tecnologie e ottenere ottimi risultati.
Per il manager inglese il mercato ha un bisogno urgente di esplorare e sviluppare questo approccio combinato. Si tratta di offrire prodotti e servizi più efficaci, in modo più efficiente e il più rapidamente possibile. È in tale contesto che la combinazione di stampa 3D e lavorazione con macchine CNC può offrire maggiori benefici.
In particolare, le due tecnologie possono insieme contribuire a soddisfare le sfide impegnative in termini di design cui i produttori si trovano a far fronte, specialmente la richiesta di componenti e prodotti più leggeri e di articoli dalle geometrie sempre più complesse. È in questi casi, per Hennessey, che la stampa 3D combinata con la lavorazione con macchine CNC è in grado di ottenere risultati superiori a quelli di qualsiasi altro processo. La flessibilità della stampa 3D viene migliorata dalla precisione della lavorazione con macchine CNC per produrre oggetti ancora più complessi.
Durante il ciclo di prototipazione, collaudo e produzione, la stampa 3D e la lavorazione con macchine CNC possono essere usate singolarmente in momenti diversi oppure in combinazione.