Faenza è capitale della ceramica tutto l’anno, ma in questi giorni vive la sua celebrazione: dal 2 al 4 settembre vi si tiene la manifestazione Argillà.
E Wasp vi ritorna per presentare la ceramica del futuro, portando antiche tecniche artigianali reinterpretate attraverso la tecnologia 3D.
Per l’occasione la casa di Massa Lombarda presenterà la DeltaWasp 3MT, una nuova stampante alta 3 metri, in grado di stampare sculture grandi fino al metro cubo, con un estrusore e un impasto appositamente sviluppato per diminuire il rischio di collasso del materiale.
Il nuovo sistema di estrusione è in grado di portare fino a 15 kg di argilla. La stampante è dotata di un firmware che va in ricarica automatica quando finisce il serbatoio, e lavora con un ugello di 7mm di diametro.
Come spiega il ceo di Wasp, Massimo Moretti, in una nota: «Dopo il lancio del primo estrusore professionale per materiali ceramici adattabile a modelli consumer di stampanti 3D, volevamo un nuovo modello che potesse estrudere in tempi normali anche oggetti che si aggirano a una dimensione di stampa attorno al metro quadro. Per farlo abbiamo dovuto creare un sistema in grado di operare con una grossa quantità di materiale».
Per l’occasione sarà presente presso lo stand di Wasp in Piazza del Popolo a Faenza l’artista Francesco Pacelli. Saranno visibili alcuni tra i pezzi più recenti della sua collezione , oltre ad un’opera in fase di realizzazione che verrà stampata con una DeltaWASP 40 70.
Insieme a Olfattiva, realtà che si occupa di profumeria botanica e aromaterapia, Wasp ha realizzato e mostrerà una collezione di bottiglie in porcellana stampate in 3D e destinate a contenere i profumi a base di oli essenziali.
Infine, in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda, nasce un importante progetto di valorizzazione della cultura agricola del territorio. Verrà realizzato durante la manifestazione, con una DeltaWASP 20 40, il modello in piccola scala di una scultura ceramica da collocare al centro di una rotonda di nuova costruzione nel paese. Si intitolerà L’Anma (l’anima, in dialetto romagnolo) un’opera dal forte impatto storico-culturale, un nocciolo di pesca in porcellana stampata in 3D, scelta come simbolo rappresentativo del territorio.