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La robotica di servizio a Technology Hub

Nell’area dimostrativa intelligenza artificiale e robotica di servizio di Technology Hub, dal 20 al 22 aprile presso fieramilanocity avremo a disposizione molti progetti, da vedere e toccare.

L’intelligenza artificiale è una disciplina che studia il modo in cui si possono riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer, cercando di avvicinare il funzionamento dei computer alle capacità dell’intelligenza umana, e studiando i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche per la progettazione di sistemi hardware e software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.

La robotica di servizio, è quell’area della robotica che include i robot che operano in maniera autonoma o semi-autonoma in settori diversi dal manifatturiero come medicina, assistenza, educational, gestione situazioni di pericolo, intrattenimento.

Questo e molto altro verrà presentato nell’ambito di Technology Hub (dal 20 al 22 aprile) Milano, MiCo, fieramilanocity ) nell’Area dimostrativa Intelligenza Artificiale e Robotica di Servizio gestita dal Centro Piaggio dell’Università di Pisa, che approfondirà le tematiche dell’interazione fisica, emotiva e mentale uomo-macchina.

I progetti in fiera

Face è un androide sviluppato in collaborazione con l’azienda Hanson Robotic. Provvisto di fattezze umane, è in grado di interagire con le persone in modo emotivo, riproducendo le sei espressioni di base usate per la generazione di stati emotivi più complessi (rabbia, disgusto, paura, gioia, tristezza e sorpresa)

Softhand è una mano robotica che combina in modo efficace robustezza e flessibilità. Le falangi rotolano l’una sull’altra come le articolazioni del corpo umano. Non ha vincoli rigidi tra le dita, ma legamenti che le conferiscono elasticità. E non ha ruote dentate, ma tendini.

Gli Attuatori ad Impedenza Variabile (VSA) sono particolari “muscoli” per robot, in grado di modificare la propria rigidezza e quindi essere rigidi per movimenti che richiedono precisione e morbidi quando si muovono celermente e rischiano un impatto con un essere umano. Una funzione simile a quella della muscolatura umana. Gb-move è un attuatore modulare in grado di essere usato singolarmente, ma anche composto in una struttura robotica articolata.

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