La stampa 3D nell’automotive è da tempo realtà. Così come lo è nell’industria aerospaziale.
Interessante è però assistere alla nascita di nuovi sviluppi, nei quali la stampa 3D si applica all’automotive pensato per lo spazio.
Non è un giro di parole, ma un progetto concreto al quale sta già lavorando la tedesca Audi.
Convinta sostenitrice dell’utilizzo della stampa 3D, tanto da essere pronta a inserire nei suoi processi anche stampanti per il metallo, Audi ha già dato prova del livello delle sue sperimentazioni realizzando con tecniche di manifattura 3D una replica perfettamente funzionante della Auto Union Type C Grand Prix del 1936.
Ma ciò che si appresta a fare rappresenta un livello ulteriore di sviluppo.
PT Scientists per Lunar Quattro
In qualità di sponsor del team berlinese Part Time Scientists (PT Scientists), che dal 2007 partecipa al concorso Lunar XPrize indetto da Google con l’obiettivo di realizzare un veicolo in grado di atterrare sulla superficie lunare, percorrere un tratto di 500 metri e inviare le immagini sulla terra, Audi sta collaborando alla realizzazione del “moon rover” Lunar Quattro.
Il veicolo, che dovrebbe essere pronto per il 2017, sarà realizzato utilizzando la stampa 3D per la realizzazione di componenti in alluminio e titanio e macchine a controllo numerico per la collocazione dei cavi e dei componenti elettronici attraverso i componenti stampati.
Gli obiettivi della missione
L’obiettivo della ricerca è raggiungere il rover lunare fatto approdare sulla superficie lunare dalla Nasa 40 anni fa e scoprire come il veicolo abbia resistito per tutto questo tempo in condizioni ambientali estreme.
Ma la ricerca non si fermerà qui.
Un ulteriore scopo della missione sarà un’analisi del terreno lunare, per comprendere come e in quale misura i suoi componenti siano adatti per essere utilizzati nella realizzazione di parti in 3D.
Il prototipo dell’Audi lunare è in mostra in questi giorni al Salone dell’auto di Detroit.