Ansys ha annunciato l’acquisizione di 3DSim, sviluppatore di una sofisticata tecnologia di simulazione per l’additive manufacturing, che consentirà di offrire un workflow completo di additive manufacturing simulation. Le condizioni dell’accordo non sono state divulgate.
Per Ansys l’additive manufacturing è il segmento del mercato ingegneristico a più rapida crescita. Nonostante abbia il potenziale per trasformare il panorama dell’industria manifatturiera, le aziende devono superare diversi ostacoli prima di poter sostituire i metodi di produzione esistenti.
La stampa dei metalli risulta particolarmente impegnativa perché spesso prevede l’uso del laser per ottimizzare la densità del metallo per ogni applicazione, ma può anche fonderlo in modi inaspettati, rovinando il prodotto.
Inoltre il rapido riscaldamento e raffreddamento provoca sollecitazioni che possono deformare il prodotto. La soluzione di simulazione combinata Ansys-3DSim si occuperà di ridurre questi rischi e risulterà in componenti più robusti, ma al tempo stesso leggeri.
Con sede a Park City, nello Utah, 3DSIM sviluppa un potente software di simulazione per l’additive manufacturing dei metalli che consente a produttori, progettisti, scienziati dei materiali e ingegneri di realizzare i propri obiettivi attraverso l’innovazione basata sulla simulazione, anziché basandosi sul classico processo trial and error.
I client di 3DSim sono OEM (Original Equipment Manufacturer) nei settori aerospaziale e automobilistico, produttori di parti di ricambio e di macchine per l’additive manufacturing dei metalli, oltre a prestigiosi laboratori di ricerca.
Tra i prodotti 3DSIM c’è exaSIM, strumento sviluppato appositamente per operatori e progettisti di componenti realizzate con l’additive manufacturing, che offre predizioni per identificare e risolvere stress residuo, distorsioni e guasti di costruzione, consentendo agli utenti di ottenere tolleranze ed evitare guasti in assenza di sperimentazione fisica.
Un altro prodotto è Flex, che permette a ingegneri, analisti e ricercatori di inserire i parametri di processo per una particolare combinazione di macchine e materiali per l’additive manufacturing, assicurando il più alto livello di integrità dei pezzi e consentendo di prevedere la microstruttura e le proprietà prima di realizzare la parte.